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Bari, un campus universitario pronto a nascere nell’ex caserma Magrone

 
Ninni Perchiazzi

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Ninni Perchiazzi

Bari, un campus universitario pronto a nascere nell’ex caserma Magrone

Accordo tra Regione, Adisu, Politecnico, Demanio e Comune. Sono previsti anche alloggi per studenti fuori sede, laboratori e uffici grazie a un finanziamento di 90 milioni

Martedì 15 Agosto 2023, 13:44

BARI - Aule, laboratori, uffici, alloggi e servizi per studenti: si lavora alla creazione di un grande campus universitario all’interno della caserma Magrone, ormai dismessa, in via Amendola. Finanziamento iniziale previsto: circa 90 milioni di euro.

L’operazione è il frutto dell’accordo di collaborazione siglato nei giorni scorsi tra Regione Puglia, Adisu, Politecnico, Demanio e Comune di Bari, che prevede la destinazione dell’ex area militare a scopi didattici del Politecnico, alloggio per studenti fuori sede e per funzioni statali.

Riqualificazione e innovazione - In particolare, il protocollo è finalizzato alla «razionalizzazione, alla riqualificazione e al riuso del patrimonio immobiliare pubblico della ex Caserma Magrone», che nelle intenzioni dovrà diventare «un parco dell’innovazione, con laboratori già finanziati in ambito Pnrr, un campus diffuso, moderno, attrezzato e all'avanguardia, in grado di attrarre un'ampia comunità di respiro internazionale».

100mila metri quadri - È interessata all’intervento una superficie estesa per circa 100mila metri quadri, situata tra via Amendola, a partire dal complesso dell’Executive center fino all'attuale campus universitario e il fascio di binari verso sudest, oggetto dell’intervento in corso per la realizzazione del nodo ferroviario.

Partnership - Si è avviato quindi un rapporto di collaborazione istituzionale con il protocollo che servirà così a consentire al Demanio di sviluppare in maniera più approfondita un progetto di fattibilità complessivo, partendo da un masterplan generale che sarà redatto da un apposito tavolo tecnico.

Tre lotti - Individuati tre lotti sui quali intervenire. In base all'accordo, il primo lotto del compendio dovrà essere destinato a rafforzare le infrastrutture del Politecnico di Bari, potenziando i laboratori di ricerca, ma anche in modo da fornire adeguati spazi di aggregazione.

Un altro lotto sarà destinato alla costruzione di residenze e alloggi universitari per gli studenti fuorisede, mentre il terzo lotto riguarderà il soddisfacimento dei fabbisogni logistici delle amministrazioni dello Stato, mediante l’allocazione di funzioni statali all'interno dell’ex compendio militare.

Richieste - Sulla falsariga di quanto concordato per la realizzazione del Parco della Giustizia sui suoli delle ex casermette di Carrassi, l’amministrazione comunale ha effettuato una specifica richiesta al Politecnico: una sostanziosa destinazione a verde delle aree interessate dalla trasformazione urbana.

Nel protocollo è stabilito che l'Agenzia del Demanio trasferisca il compendio situato a San Pasquale al Politecnico di Bari, chiamato a individuare le modalità per esercitare la vigilanza sull’area, «anche attraverso un soggetto gestore». Poliba, a sua volta «potrà condividere l'utilizzo di porzioni degli immobili anche ad altri soggetti, pubblici e privati sulla base di opportuni accordi di collaborazione per attività di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico».

Adisu Puglia quindi è deputato a determinare le modalità per la gestione della porzione di immobile destinato a residenze universitarie.

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