cifre record
Crociere e traghetti tirano il porto di Bari, imbarchi e sbarchi già oltre i dati del 2022
Oggi e domani all’attracco tre «condomini galleggianti» e migliaia di visitatori. Trend in costante crescita
BARI - Vicoli di Bari vecchia, vie del centro e il lungomare ormai pullulano quotidianamente di turisti provenienti da ogni dove. Scenari sempre più comuni sia in virtù del boom dei voli low cost, sia grazie ai giornalieri approdi al porto cittadino delle navi da crociera, prime a riversare migliaia di visitatori nel capoluogo per apprezzare la Basilica di San Nicola, la Cattedrale, il lungomare o il castello Svevo o addentrarsi in Terra di Bari per visitare le grotte di Castellana, Polignano o Alberobello, a quanto pare tra le mete più apprezzate da stranieri e non.
Il trend dei crocieristi in costante ascesa dall’inizio del millennio - periodo Covid a parte - conferma i dati positivi anche nel 2023, dopo il boom del 2022, anno primo post pandemia. Non è un caso che tra oggi e domani faranno tappa al terminal barese ben tre navi - dei veri e propri condomini galleggianti - con l’annesso carico di migliaia di viaggiatori.
Numeri D’altronde, anche i numeri dei flussi dell’anno in corso relativi allo scalo cittadino sono eloquenti. Da gennaio gli sbarchi passeggeri dalle navi da crociera sfiorano quota 219mila, con quasi 87mila in qualità di home port (porto di partenza e arrivo) e oltre 132mila che hanno fatto scalo in città per visite ed escursioni e poi ripartire. Lo scorso anno il medesimo settore ha fatto registrare più di 183mila passeggeri: oltre 76mila in qualità di home port e 107.500 sbarchi passeggeri. L’incremento, all’inizio di agosto supera il 19% (35mila passeggeri in più).
Florida anche la movimentazione dei traghetti che registra già 15mila passeggeri in più nel raffronto tra l’anno in corso e il 2022. L’anno passato si sono registrati 232.375 sbarchi e 332.385 imbarchi, per un totale di 564.760 persone. Mezzo milione abbondante, come detto, già superato ad agosto 2023, con 579.841 passeggeri, sfiorando il +3%.