BARI - E’ stata presentata come la prima stampante farmaceutica al mondo ad estrusione diretta di polveri in grado di stampare medicinali: si chiama 3dForMe, è nata dalla collaborazione tra Farmalabor e il dipartimento di Farmacia e Scienze dell’università Aldo Moro di Bari, ed è un progetto tutto italiano.
«Questo è un progetto innovativo che permette la modulazione personalizzata della quantità dei singoli principi attivi, di fondamentale importanza per i trattamenti terapeutici di pazienti con esigenze specifiche», ha dichiarato questa mattina il presidente di Farmalabor e Confindustria Puglia, Sergio Fontana, durante la presentazione nella sala del rettorato dell’ateneo. «Con questa macchina - ha continuato - sarà possibile anche stampare i farmaci a distanza, un grandissimo vantaggio anche per le popolazioni più disagiate. Le aziende che stanno crescendo in Puglia sono quelle che puntano su innovazione, ricerca e internazionalizzazione».
Il progetto, avviato nel 2018, «nasce da un rapporto positivo tra università e l’ambiente imprenditoriale - ha spiegato il direttore del dipartimento di Farmacia e Scienze del farmaco, Francesco Leonetti - siamo i primi a proporre un prodotto del genere sul mercato: la stampante consentirà a farmacie e aziende di poter formulare preparazioni che possono essere difficili da reperire sul mercato. Un grande vantaggio per i pazienti e la ricerca. Adesso si aprirà un mondo tutto nuovo per ciò che riguarderà la formulazione dei farmaci».
«Si tratta di un ennesimo passaggio - ha aggiunto il rettore Stefano Bronzini - di quell'intreccio fondamentale tra mondo accademico e della ricerca e mondo privato grazie al quale abbiamo creato qualcosa di inedito. Festeggiamo quindi un momento importantissimo che è quello dell’Università pubblica in funzione dei propri territori».