BARI - Tra i vicoli del centro storico spuntano persino le orecchiette a tema. Ovviamente con tocchi di rosso e per la curiosità dei turisti stranieri. Nel resto della città balconi addobbati a festa con magliette, bandiere e nastri biancorossi. Nastri non di certo da scene del crimine, ma da potenziali scene di gioia collettiva. Che trasuda in questa lunga vigilia, dagli angoli dei quartieri che si colorano (inutile dire in quale tonalità) alle tante iniziative conviviali che si moltiplicano nei locali, in riva al mare, tra le palazzine popolari o semplicemente a casa con amici a parenti. È una Bari letteralmente nel pallone quella che oggi si prepara a vivere una delle notti più attese dai tifosi, con la speranza del ritorno in Serie A dopo 12 anni di agonia.
I LUOGHI DEI TIFOSI
Da una parte i 60mila del San Nicola, dall’altra tante piccole curve in diversi punti della città, create per sopperire all’assenza dei maxischermi in piazza (non previsti dal Comune per ragioni di ordine pubblico legate anche al sold out casalingo dello stadio). Restano perciò le iniziative organizzate dai privati. Ed ecco allora che i tifosi, rimasti fuori dalla corsa biglietti, potranno affollare i tanti locali e pub già organizzati per il pubblico delle grandi occasioni. Sulla spiaggia di Torre Quetta, ad esempio, non ci saranno maxischermi, ma ciascuna attività presente all’interno degli otto chioschi sta preparando monitor e tv per accogliere i tifosi tra un panino e un drink. Stesse attrezzature anche per i pub di Madonnella e di Poggiofranco e dei circoli ricreativi del quartiere Libertà, dove da giorni il tifo si fa più acceso anche tra qualche petardo mattutino e carosello d’auto e di motorini. Al San Paolo invece i residenti scenderanno in strada, portandosi da casa la sedia, per la proiezione della partita su una parete di via Alessandria, all’incrocio con via Piemonte. Un gruppo di cittadini ha infatti deciso di mettere a disposizione di tutti la pay tv, ripetendo l’iniziativa di giovedì sera per la partita di andata a Cagliari. Insomma, una dolce scena che quasi ricorda i tempi andati, quando i vicini si ritrovavano insieme davanti alla tv in bianco e nero per i quiz di Mike Bongiorno. Ma questa volta il Rischiatutto è solo per l’undici biancorosso.
IL PIANO SICUREZZA
E per una città con la febbre da Serie A, si intensifica anche il piano sicurezza con forze dell’ordine e circa 150 agenti della polizia locale a gestire soprattutto la viabilità verso e attorno lo stadio, partendo dalla tangenziale. Stadio controllato dall’alto anche da un elicottero. Il consiglio ai 60mila che andranno al San Nicola è quello di farlo su auto condivise, a bordo di mezzi pubblici e di muoversi con anticipo rispetto alla apertura dei cancelli prevista per le 17 e 30. Insomma, una giornata da bollino rosso con un possibile epilogo tra le vie del centro per festeggiare l’eventuale promozione. Al momento non ci sono ordinanze, limitazioni e divieti, ma le strade più attenzionate per il post partita restano corso Vittorio Emanuele e tutto il lungomare monumentale, lì dove potrebbero riversarsi migliaia di tifosi per la lunga notte di festa e per i classici caroselli. Perciò la polizia locale modificherà la viabilità in base alle esigenze del momento. Ben diverso quindi dallo scenario del maggio 2009, quando l’ultima promozione in A del Bari di Antonio Conte coincise con la festa patronale di San Nicola, quindi con un centro città già chiuso alle auto per la presenza dei fedeli. Massima allerta anche sugli eccessi del tifo, soprattutto per contenere i più scalmanati e i malintenzionati.