L'allarme

L'appello di Decaro: «Bari vecchia non può tornare all’epoca di “scippolandia”»

Ninni Perchiazzi

Il sindaco di Bari si rivolge a Piantedosi: il ministro ci assicuri il personale per il controllo del territorio

«Mi preoccupa, e non poco, la situazione di Bari vecchia dove lo spaccio di droga è purtroppo una realtà. Non possiamo rischiare un ritorno agli Anni ‘80-‘90 e alla triste epoca di “scippolandia“». Il sindaco Antonio Decaro si prepara a ricevere il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi che domani sarà in prefettura per presenziare all’incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Antonella Bellomo.

Il primo cittadino, nelle scorse settimane, ha inviato una lettera al titolare del Viminale chiedendo l’invio di forze fresche, al fine di fronteggiare le sempre più numerose emergenze legate soprattutto alla microcriminalità, ma anche a fenomeni malavitosi di maggiore portata, quali appunto l’escalation del mercato della droga nella città vecchia.

Cosa chiede in particolare al ministro?

«Ho scritto al ministro Piantedosi affinché rimpolpi il personale delle forze dell’ordine, perché tra l’apertura della questura nella Bat, prepensionamenti e carriere, c’è il pericolo di perdere preziose unità per il controllo e la tutela del territorio».

Con la fine della pandemia c’è stata un’escalation della microcriminalità con le spaccate che rappresentano la punta del dell’iceberg, oltre al fenomeno del bullismo della violenza minorile.

«Le spaccate oltre al danno per i commercianti, rappresentano una grave percezione di insicurezza da parte dei cittadini (peraltro al pari dell’aumento del bullismo). In realtà si tratta di persone disperate che vivono ai margini della società, sono sempre le stesse, vengono arrestate e poi rimesse in libertà. Non c’è alcuna organizzazione criminale alle spalle che possa farci preoccupare»...

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