Il caso
Nodo ferroviario Bari, Consiglio di Stato sblocca definitivamente i lavori: nessun rischio per l’ambiente. Emiliano: «Messa ultima parola su vicenda paradossale»
Ok al progetto Pnrr da 204 milioni: ma lo stop costa ai pugliesi un altro anno di ritardo
BARI - Non ci sono rischi per l’ambiente nè violazioni del procedimento nel via libera della Regione al progetto per il Nodo ferroviario di Bari. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato (Quarta sezione, presidente Spisani, relatore Monferrante) che ha definitivamente respinto i ricorsi presentati dai proprietari di alcune aree di Lama Balice e dal Comune di Noicattaro e da un gruppo ambientalista che a luglio 2022 ottennero dal Tar di Bari la sospensione dei lavori.
Secondo i giudici di Palazzo Spada il progetto alla base dei lavori da 204 milioni per spostare 10 km di binari (con finanziamento parzialmente appostato sul Pnrr) è infatti rispettoso di tutte le norme. Confermata dunque la posizione assunta da Rfi e Regione (avvocato Anna Bucci), oltre che dall’Avvocatura dello Stato. In conseguenza del ricorso oggi rigettato, secondo fonti vicine al dossier, i lavori avranno un ritardo di circa un anno e potrebbero non rispettare la data di giugno 2026 prevista dal Pnrr.
IL COMMENTO DI EMILIANO
«Il Consiglio di Stato ha messo l’ultima parola su una vicenda paradossale: quella del Nodo ferroviario di Bari, opera strategica finanziata con i fondi del Pnrr, bloccata dal ricorso alla giustizia amministrativa. I ricorrenti con il ricorso contro la Regione avevano chiesto che l’opera fosse sospesa. Ebbene: tutti i ricorrenti hanno avuto torto e sono stati condannati anche alle spese di giudizio. Il Consiglio di Stato ha ritenuto valido il comportamento della Regione nel processo autorizzativo, confermando la pubblica utilità e la strategicità dell’opera e la validità delle proroghe concesse. Ringrazio l’Avvocatura regionale per l’impegno profuso. L’obiettivo adesso è il completamento dell’opera nel più breve tempo possibile: lavoreremo con il Comune di Bari, Rfi e le aziende impegnate perché si acceleri al massimo, puntando a rispettare i tempi previsti dal Pnrr», ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.