BARI - Questa mattina due classi dell’I.C. “Mazzini-Modugno”, accompagnate dalle loro docenti, hanno visitato l’installazione Work of Nature / Connections, dell’artista Guillermina De Gennaro, che da fine marzo è allestita nell’atrio di Palazzo di Città.
L'installazione è arrivata nell'atrio dopo 557 giorni di permanenza nel giardino di Misia Arte. Work of Nature è un lavoro in progress e itinerante; qui avrà una nuova vita, e si chiamerà Connections, marzo 2023. Il lavoro è realizzato con una serie di calchi di stampo classico, modelli artistici per eccellenza, che circondati da alcune piante di forma appuntita, carnosa e prorompente, potrebbero essere scalfiti da quel moto vitale perenne e senza sosta, della natura.
“Rapporto uomo/natura, osservazione degli spazi, sensibilità e consapevolezza delle azioni quotidiane: sono stati questi gli spunti di riflessione sui quali due classi, una della primaria e una della secondaria, hanno iniziato a lavorare, con fotografie, parole, disegni e rielaborazioni digitali - spiega Guillermina De Gennaro -.La visita di questa mattina ben si inserisce in questo percorso in quanto l’installazione riflette proprio sulla delicata relazione uomo/natura e sulla necessità, non più procrastinabile, di ri-sincronizzare un equilibrio necessario. Visitando gli spazi di Palazzo di Città, poi, i bambini e i ragazzi hanno avuto anche l’opportunità di apprezzare le sale istituzionali della giunta e del sindaco”.
Ad accogliere le scolaresche la consigliera Micala Paparella, che commenta: “È importante offrire ai più piccoli gli strumenti per comprendere i diversi codici dell’arte e i messaggi che essa di volta in volta veicola. Work of Nature / Connections è un’opera viva e vitale che lo spazio, e soprattutto il tempo, trasforma in forme nuove. La ricerca di Guillermina De Gennaro svela silenziosamente le magiche mutazioni della natura e ci mette in guardia sugli effetti delle azioni dell’uomo sul ciclo della natura, un tema di scottante attualità che tocca la sensibilità e soprattutto il futuro dei nostri bambini e ragazzi”.