L’inchiesta

Natale con la mazzetta a Polignano, indagini chiuse

Isabella Maselli

Tornelli e ticket imposti dall’ex sindaco Vitto nel 2018 che avrebbe sollecitato così l’imprenditore a versare una tangente già concordata

BARI - Una tangente da 100mila euro per mettere in piedi il «Meraviglioso Natale» di Polignano a Mare del 2018 e, in caso di rifiuto - come effettivamente avvenne - da parte dell’imprenditore, «l’impegno» del sindaco a ostacolare la manifestazione. Potrebbe spiegarsi così la scelta, in quel Natale polignanese di ormai 4 anni fa, di far installare tornelli e prevedere ticket da 5 euro per entrare nel centro storico. Una scelta che oggi, secondo la Procura di Bari, si spiega con una accusa di concorso in tentata concussione. A risponderne l’ex sindaco Domenico Vitto e un imprenditore locale, Angelo Carrieri.

La contestazione è contenuta nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato ieri a 27 persone e che riguarda in parte presunte vicende illecite già note. Le stesse che ad aprile portarono all’arresto (revocato dopo qualche settimana) di Vitto, del suo vice Salvatore Colella e di tre dirigenti comunali. L’inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal pm Michele Ruggiero, fu ribattezzata «Amici miei», perché sarebbe stato questo il sistema di affidamento degli appalti pubblici, agli «amici degli amici», per mantenere o accrescere consenso politico.

Quando furono eseguiti gli arresti per sei presunte gare truccate del valore complessivo di circa 1,2 milioni di euro, bandite tra il 2020 e il 2021, gli indagati e i capi di imputazione erano 24, tra cui...

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