BITONTO - «Era consapevole di quello che stava facendo, conosceva le tecniche di combattimento e dalla sequenza dei pugni la tecnica usata sembra finalizzata ad abbattere l’avversario, sferrando colpi chirurgici, molto precisi, 4 su 5 andati a segno». È la descrizione dell’aggressione all’esterno del bar della stazione di servizio alle porte di Bitonto dove, nella notte tra il 4 e il 5 settembre 2021, è stato ucciso l’imbianchino 40enne Paolo Caprio, preso a pugni dal 21enne Fabio Giampalmo, in carcere da allora...
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