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Bari, ergastolo a presunto boss per caso di lupara bianca

 
Redazione online

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«Sull'ergastolo è urgente un intervento legislativo»

L'uomo è ritenuto responsabile di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di droga e mandante dell’omicidio di Angelo Popolizio, ucciso ad Altamura il 7 agosto 2014: il suo corpo non è mai stato trovato

Mercoledì 09 Novembre 2022, 21:19

BARI -  La Corte d’assise di Bari ha condannato alla pena dell’ergastolo Michele D’Abramo, ritenuto responsabile di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di droga e mandante dell’omicidio di Angelo Popolizio. Questi fu ucciso ad Altamura, nel Barese, il 7 agosto 2014, ma il suo corpo non è mai stato trovato.

La rivelazione del delitto - secondo alcuni «pentiti»- sarebbe stata fatta proprio dal boss Michele D’Abramo, ritenuto affiliato al clan mafioso Parisi di Bari, in occasione del matrimonio di un sodale, alcune settimane dopo l’omicidio.

Nel processo stralcio alla mafia murgiana, D’Abramo è stato ritenuto anche mandante dei tentati omicidi di Nicola D’Ambrosio del 2012 e di Mario D’Ambrosio del 2014, nonché responsabile di due episodi di estorsione ai danni di un imprenditore Altamura, commessi nel 2016 con metodo mafioso, e di un episodio di violenza privata aggravata dal metodo mafioso. 

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