BARI - Slitta la sentenza per l'oncologo l’oncologo Giuseppe Rizzi e la sua compagna, l’avvocato Maria Antonietta Sancipriani. Il Gup di Bari ha rinviato l'udienza di oggi al 25 ottobre per eventuali repliche e per la pronuncia della sentenza.
Il medico, dipendente dell’Ospedale Giovanni Paolo II, e per cui il pm ha già formulato la richiesta di condanna a 10 anni di reclusione, è accusato di concussione e truffa aggravata per aver raggirato diversi pazienti terminali. Il professionista si sarebbe fatto pagare prestazioni sanitarie e farmaci spacciati per miracolosi, farmaci ai quali i pazienti avrebbero invece avuto diritto gratuitamente. Sancipriani è accusata di complicità nella truffa.
Rizzi, che ha optato per il rito abbreviato, è agli arresti domiciliari. L'inchiesta venne aperta nel 2019, dopo la morte per tumore di un paziente che aveva pagato prestazioni sanitarie per 127 mila euro. Durante l'indagine emersero diversi casi analoghi. Ad oggi si contano più di dieci persone costituitesi come parte lesa, tra questi anche l'ospedale Giovanni Paolo II e l’Ordine dei medici.