scuola

«Impianti di aerazione in classe? Non c’è tempo. Finestre aperte»

Antonella Fanizzi

I presidi pugliesi polemizzano contro le linee guida sulla pandemia giudicate inattuabili

BARI - I rappresentanti delle aziende che vendono purificatori e sanificatori d’aria bussano alle porte delle scuole. Se il dirigente è in ferie, lasciano il nominativo oppure inviano una mail. «Sono già stato contattato, ma credo che il Covid non si possa fermare sparando nelle aule un po’ di aria pulita», conferma Antonello Natalicchio, che ieri era nella sua stanza dalla quale guida e coordina le attività dell’istituto professionale di Molfetta (conta 1.250 iscritti), in provincia di Bari. Natalicchio, che è anche il portavoce regionale dei dirigenti scolastici per la Flc-Cgil, è disincantato: «Nelle stesse linee guida, frutto di un confronto fra gli esperti con l’obiettivo di mitigare le infezioni dal virus alla ripresa delle attività scolastiche, viene chiarito che la prima cosa da fare è aprire le finestre. Una misura di buonsenso che addirittura è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale».

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