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Aprono a Bari quattro sportelli antidiscriminazione di genere

 
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Aprono a Bari quattro sportelli antidiscriminazione di genere

Il simbolo della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia

L'attività di prevenzione parte domani nella «Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia»

Lunedì 16 Maggio 2022, 15:16

17 Maggio 2022, 17:43

BARI - Domani, «Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia»: l’assessorato comunale al Welfare DI Bari, insieme alla rete delle associazioni quotidianamente impegnate contro ogni forma di discriminazione e di violenza di genere, promuove una serie di iniziative finalizzate a diffondere una cultura fondata sul rispetto, l’inclusione e la non discriminazione. «Il percorso avviato in questi anni dall'assessorato comunale al Welfare in rete con le istituzioni e realtà territoriali pubbliche e private, si amplia e si consolida con la presentazione dei percorsi educativi realizzati nelle scuole in questi mesi con il coinvolgimento di più di 300 ragazzi e l'avvio della prima fase del Centro antidiscriminazione pubblico, grazie al riconoscimento nazionale che ci ha visti al primo posto nella graduatoria tra i Comuni partecipanti - sottolinea Francesca Bottalico -. Con l’avvio dei primi 4 sportelli pubblici antidiscriminazione nei Centri servizi per le famiglie saremo in grado di offrire punti di riferimento diffusi e prossimi vicini ai luoghi di vita e lavoro dei cittadini».

Diversi gli appuntamenti in programma della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia». La rete antiviolenza cittadina si consolida grazie all’avvio dei primi quattro sportelli del nuovo servizio di ascolto e sostegno psicologico, sociale e legale per persone vittime di discriminazione o violenza o che si trovino in condizione di vulnerabilità legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. L’attivazione degli sportelli rappresenta l’inizio del progetto «Centro contro le discriminazioni della città di Bari», finanziato in favore del Comune di Bari dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e UNAR - Ufficio nazionale antidiscriminazioni e gestito dalla cooperativa sociale Comunità San Francesco per la durata di un anno.

Gli sportelli attivi dal lunedì al venerdì, per tre ore al giorno, sono ubicati nei Centri servizi per le famiglie di Japigia (via Giustina Rocca 9), Torre a Mare (via Morelli e Silvati), Santa Rita (via Costruttori di pace) e San Pio (via della Felicità), offriranno consulenza psicologica, sociale e legale, la possibilità di partecipare a gruppi di mutuo aiuto, sostegno e parola per adulti, minori e genitori, servizi di ascolto telefonico e Pronto intervento in emergenza h24, l’inserimento in strutture di accoglienza, orientamento lavorativo e supporto all’attivazione di misure di autonomia socio-economica e abitativa.

Una bandiera arcobaleno simbolo della comunità Lgbtqia+ sarà calata domani sera dal teatro Margherita di Bari in occasione della giornata internazionale contro l'omolesbobitransfobia. «Questa sarebbe potuta essere la prima giornata nazionale contro l’omolesbobitransfobia, ma il ddl Zan, che sarebbe stato solo una piccola conquista dopo 30 anni di lotte, non è mai stato approvato» dichiarano in una nota i portavoce del Bari Pride Leoluca Armigero e Asia Iurlo. «Sono passati quasi 20 anni dal primo pride in questa città, ma cosa è cambiato realmente? - si chiedono - Una legge debole sulle unioni civili ci ha lasciati sprovvista delle tutele, dei servizi e degli strumenti necessari ad uscire da quella marginalità sociale che è determinata dall’assenza di diritti civili quanto dalla continua messa alla prova dei diritti sociali acquisiti. Non vogliamo essere quella parte d’Italia da cui andar via per essere noi stessi, non vogliamo essere solo il posto ideale in cui andare in vacanza o ambientare un evento glamour. Noi qui ci viviamo tutto l’anno e vogliamo che la Puglia getti nel mare il patriarcato che intrappola le nostre esistenze».

«Per questi motivi, abbiamo scelto la sera del 17 maggio - concludono - di darci appuntamento con tutti coloro che vorranno vivere questa giornata insieme, per essere visibili, per condividere le nostre storie e per costruire un percorso verso la marcia Pride del 2 luglio collettivo e inclusivo. Saremo presenti dalle 19:30 al Molo San Nicola, proprio sotto la bandiera rainbow».

Contro l'omofobia scende in campo il governatore Emiliano

«Il diritto di viversi pienamente. Senza nascondersi. Senza più discriminazioni. Abbiamo il dovere di porre fine ad un uso della Rete come palcoscenico dell’odio. Abbiamo il dovere di coltivare un mondo dove chiunque possa esprimere liberamente il proprio essere. Il dovere di praticare il rispetto». Lo scrive su Facebook il governatore pugliese Michele Emiliano nella Giornata contro l’omofobia, la biofobia e la transfobia.

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