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Nella top 100 di Forbes per i giovani talenti italiani c'è anche un pugliese

Nella top 100 di Forbes per i giovani talenti italiani c'è anche un pugliese

 
Graziana Capurso

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Graziana Capurso

Nella top 100 di Forbes per i giovani talenti italiani c'è anche un pugliese

Si tratta di Rocco Limongelli che ha frequentato le elementari a Potenza e il liceo a Bari

Martedì 08 Marzo 2022, 19:42

09 Marzo 2022, 19:30

BARI - Nella top 100 dei giovani talenti italiani stilata da Forbes e pubblicata nel mese di marzo c'è anche un barese: si tratta di Rocco Limongelli, 25 anni. Ha frequentato le elementari a Potenza e poi il Liceo Fermi qui a Bari. Il giovane dottorando in giurisprudenza si occupa di ricerca nell'ambito della regolazione dei robot sociali con particolare interesse per il ruolo chiave svolto dall'antropomorfismo nell'interazione uomo-robot. «Ho saputo di essere entrato nella classifica solo con la pubblicazione del numero di Forbes. Al momento sto lavorando come ricercatore alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, tramite una borsa Marie Skłodowska-Curie (tra le più competitive in Europa) finanziata dall'Unione Europea tramite Horizon2020. Il progetto è soprannominato PERSEO ed è coordinato dall'Università degli studi di Napoli Federico II».

«Nel 2018 mi sono abilitato alla pratica forense in Inghilterra e Galles, e dunque il mio ruolo nel progetto - sottolinea - è quello di lavorare al fianco di ingegneri, psicologi e filosofi, per sviluppare un Framework per la regolazione della Robotica Sociale a livello Europeo».

Scienza, giursprudenza, sociologia e ingegneria: un mix esplosivo come frontiera per il futuro. Il suo campo, la Robotica Sociale, è completamente innovativo

«È una disciplina che si occupa di robot capaci di interagire con gli esseri umani, e tale interazione è ciò per cui sono programmati. Ce ne sono tanti di esempi di applicazioni di robot sociali che beneficiano gli esseri umani: robot antropomorfi per tenere compagnia agli anziani nelle case di cura, oppure robot che usano tecniche di CBT (Cognitive Behavioural Therapy) al fine di migliorare la cognizione sociale nei bimbi affetti da disturbo dello spettro autistico (con risultati ottimi). Il mio compito è quello di cercare di studiare il rapporto empatico tra essere umano e macchina scandagliando problemi di natura etica, di natura legale e di sviluppo».

Vale a dire?

«Si potrebbe definire come una forma di manipolazione - aggiunge il dottorando - dove il robot lascia credere all'utente umano che è in grado di capire e sentire le sue emozioni - poiché l'empatia si può stabilire solo tra due esseri senzienti, o in questo case tra un essere senziente (umano) e uno che fa credere di esserlo (robot). Ma non ci possiamo dimenticare che i robot sono macchine, e dunque esseri che non possono provare ne capire le emozioni. Le relazioni di empatia che si vanno a stabilire tra questi soggetti, sono eticamente immorali e possono portare a danni psicologici e non solo. Basti pensare ad un bimbo che il pomeriggio gioca con il suo robot-amico o un anziano che si confida con il suo robot di compagnia. Mettiamo che il robot smetta di funzionare, cosa succede? L'utente potrebbe sperimentare emozioni comparabili a quelle di un lutto per un essere umano», spiega.

«La mia ricerca punta a tracciare una linea tra il bene e il male nei rapporti. È questo il compito delle leggi, proteggere la società. Ed è un compito necessario per favorire l'adozione di nuove tecnologie (come i robot) in totale sicurezza». E se gaurda al futuro Limongelli risponde: «Spero di poter continuare a contribuire alla ricerca nel campo della robotica, fino a poter vedere almeno un robot nelle case di tutte le famiglie, e non solo».
Il volume realizzato da Forbes uscito a marzo racconta le storie di quei giovani geniali, innovativi, coraggiosi che hanno già dato prova di meritare un posto di riguardo nel loro settore di competenza. Sono i protagonisti del progetto Under 30, giunto alla sua quinta edizione in Italia.

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