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Magna Grecia Awards: da Aleida a Mirabella, lo spettacolo sul sagrato di S. Nicola

 
Pasquale Bellini

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Pasquale Bellini

basilica di San nicola

A Bari il 25 la grande premiazione con la figlia del Che

Sabato 19 Giugno 2021, 16:08

BARI - «Hasta la victoria! Siempre!»: il motto caro ai guerriglieri, auspice la presenza (in video) di Aleida Guevara figlia del mitico Che, è risuonato nel corso della conferenza-stampa di presentazione al Comune di Bari della manifestazione dei «Magna Grecia Awards 2021», affollata cerimonia di consegna di premi che si svolgerà la sera di venerdì 25 giugno a Bari, sul sagrato della Basilica di San Nicola, a partire dalle ore 20. La Guevara (medico come il padre, impegnata contro il Covid sia a Cuba che nel mondo) sarà fra i numerosi ospiti e insigniti di questo Premio Magna Grecia, che torna a Bari dopo quattro anni e che segna, così nelle parole di organizzatori e promotori, come il manager Fabio Salvatore, il sindaco di Bari Antonio Decaro e il presidente di Regione Puglia Michele Emiliano, una effettiva «victoria» contro crisi e pandemie varie, contro paure e morbosità in agguato.

Non a caso, come sottotitolo ufficiale alla manifestazione premiale, suona la frase «Ed io avrò cura di te», omaggio al compianto Franco Battiato. Lungo è l’ elenco dei premiati, venuto dopo il saluto di De Caro e di Emiliano i quali hanno lodato l’ input del Premio inteso come volàno per l’ intera Puglia e per le sue eccellenze, con le sue imprese e con i suoi valori, sempre nel segno del sostegno e dell’accoglienza, il che rende non casuale la location dell’evento a San Nicola, faro e crocevia fra Est e Ovest, fra Sud e Nord del mondo. Aleida Guevara sarà nelle serata barese fra i premiati e ha rivelato che una lettera del padre in suo possesso è diventata una canzone (titolo Canta) con parole scritte da Nicoletta Mantovani (per i distrattti, la vedova di Pavarotti) e da Giovanni Caccamo che la canterà in esclusiva nella serata di Bari. I premiati (con statuetta), oltre alle già indicate Guevara e Mantovani, sono più di sessanta, divisi in diverse categorie: Comunicazione/Giornalismo (fra gli altri Bianca Berlinguer, Alessandro Giuli, Myrta Merlino, Francesco Verdirami, Domenico Iannacone, Maurizio Molinari), Cultura/Scienza (con Maria Chiara Carrozza, Massimiliano Fuksas, Alberto Veronesi, Luciano Violante, la scienziata e ricercatrice barese Luisa Torsi), Cultura della Vita (Malika Chailhy, le sorelle Napoli, Francesco Messina, Paolo Palumbo, Georgette Polizzi, Edward Von Freymann), Spettacolo (Giusy Buscemi, Haroun Fall, Giacomo Ferrara, Eugenio Franceschini, Erasmo Genzini, Alessio Lapice, Claudia Tranchese, Elisa Visari), Musica (Alfa, Corallo, Dardust, Alessandra Flora, Fulminacci, Nesli, Nicky Nicolai/Stefano Di Battista, Peter White), Televisone (Elenoire Casalegno, Carlo Conti, Vincenzo Morgante, Roberto Pisoni), Sport, Danza, Benessere (Alessandro Cavallo, Elena D’ Amario, Gianluca Mech, Francesca Piccinini), Moda (Brunello Cucinelli, Michele/Francesca Chiocciolini, Tamu McPherson, Mattia Narducci), Millenials (Rametta, Jody Cecchetto, Zoe Massenti, Valeria Vedovatti).

Infine le quattro Eccellenze: Giuseppe Condorelli imprenditore e testimonial anti-mafia, Antonio Giordano medico oncologo, il nostro conduttore e regista Michele Mirabella, firma domenicale della Gazzetta, infine Aleida Guevara.
A presentare la serata sarà Fabio Salvatore con al fianco Nunzia De Girolamo. Salvatore, pugliese di nascita e di esperienze, è poi in effetti il lider maximo di questa impresa dei «Magna Grecia Awards»: lui ha condotto in porto la conferenza-stampa con l’ elenco dei premiati e i dettagli organizzativi, i saluti alle autorità presenti (compresa l’assessora comunale Palone delle Attività economiche, Sante Levante direttore del coinvolto Teatro Pubblico), agli sponsor numerosi, ai collaboratori solerti. Sottolineata anche la presenza prevista di Lorella Cuccarini, coinvolta nella partnership col progetto «30 Ore per la Vita», che ha contribuito a realizzare, in Bari e col contributo della Regione, una struttura di ospitalità per familiari di piccoli pazienti presso l’ Ospedale Oncologico. Come si vede, perciò, non tutti salmi (e non tutti i contributi) finiscono in gloria. O in premi.

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