L'emergenza

Bari, ospedale bloccato dal Covid: parti «vietati» al San Paolo

Rita Schena

E nessun aiuto alle donne che decidono di interrompere la gravidanza

BARI -   «Non potrò partorire all'Ospedale San Paolo dopo che sono stata seguita nel corso di tutta la mia gravidanza e questo solo perché non sono positiva al Covid. Sinceramente mi sembra quasi una discriminazione».

La futura mamma al telefono ha la voce che trema, il momento del parto è una fase delicata e di grande emozione, è necessaria la massima tranquillità per affrontarlo, ma la pandemia ha rimescolato tutte le carte: «Medici ed ostetriche non c'entrano, anzi sono tutti molto dispiaciuti, ma da quando il San Paolo è diventato un ospedale Covid, il reparto di Ginecologia ed Ostetricia è stato di fatto paralizzato per chiunque non abbia contratto il virus» 

(L'intero articolo si può leggere sull'edizione cartacea della Gazzetta o sull'edizione online

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