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Ciak americano nel bosco di Mercadante a Cassano delle Murge

 
Carlo Stragapede

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Carlo Stragapede

Ciak americano nel bosco di Mercadante a Cassano delle Murge

Dalla prossima settimana le riprese del film per ragazzi «Dakota»

Domenica 21 Marzo 2021, 11:03

BARI - Grande attesa a Cassano per i primi ciak, previsti per la prossima settimana, del film d’avventura Dakota di Iervolino Productions, destinato a emozionare il pubblico di ogni età, di tutto il mondo.
Protagonisti una ragazzina e un cane in una famiglia della middle class statunitense che vive in un paesino della boscosa Georgia. Il set principale è ambientato nella Foresta di Mercadante, i cui abeti e pini, grazie alla magia della settima arte, di colpo diventeranno il verde manto dei monti Appalachi.
Sta per arrivare in paese la troupe internazionale, guidata dal regista Kirk Harris. Nel cast, visi noti agli spettatori del pianeta: la protagonista è interpretata dalla baby modella californiana Lola Sultan, il papà ha il volto di William Baldwin (fratello minore del più celebre Alec), mentre la mamma è impersonata dalla bionda australiana Abbie Cornish. Il ruolo dello sceriffo è affidato a Patrick Muldoon. Al solito, tante le comparse pugliesi che saranno town people, gente di città, in due set distinti, cioè la provincia Usa e l’Afghanistan: infatti il papà-Baldwin è un ex militare che ha al suo attivo rischiose missioni in Oriente.
Lola Sultan è un volto molto amato dai bambini. Infatti è lei la Holly Ryan del film Bernie il delfino (2018) e del sequel Bernie 2: con il fratello Kevin prende a cuore il destino del mammifero acquatico il cui habitat è minacciato da gente senza scrupoli. In Puglia, la talentosa Lola in un certo senso si sentirà a casa: il regista Harris l’ha già diretta nei due «Bernie», dove poi Patrick Muldoon interpreta il papà, Bob.

La troupe resterà a Cassano fino a Pasqua. Nel bosco murgiano, secondo indiscrezioni, saranno girate molte sequenze, tra le quali gli esterni dell’ufficio dello sceriffo-Muldoon. L’ufficio del tutore della legge con la caratteristica stella al petto «sarà» la foresteria dei Carabinieri forestali, opportunamente adattata dagli attrezzisti guidati da Francesco Medici, fratello minore di Luca-Checco Zalone. Altre sequenze tra il cane e la bambina saranno registrate nella zona dei ristoranti e dell’area parcheggio, in uno scenario naturalistico che evidentemente è piaciuto al produttore italo-canadese Andrea Iervolino e al suo staff che nelle scorse settimane è stato sulla Murgia per i sopralluoghi.
Il Comune di Cassano ha messo a disposizione della produzione una stanza nello storico Palazzo Miani Perotti. E non è escluso che anche un capannone della zona industriale di via Grumo sia già pronto per il ricovero di veicoli e macchinari.
Tutto il cast stazionerà in Terra di Bari fino a metà aprile. E utilizzerà altre location in zona. Tra le altre, Spinazzola nella Bat, Casamassima, Putignano, Bitonto e Lama Balice. In particolare, a Putignano a inizio aprile dovrebbe essere ricreato un incendio, precisamente nella caserma dei Vigili del fuoco di via Alberobello; a Bitonto, nell’ex Tribunale, sarà ricavato l’interno dello Sheriff’s Office. Lama Balice sarà trasformata in una valle asiatica dove in suggestivi flashback prenderanno forma i ricordi dell’ex militare Usa-Baldwin.

La produzione esecutiva è curata dalla agenzia barese Dinamo Film di Ivan D’Ambrosio. Come sempre accade, la produzione porterà benefici in termini di ricaduta occupazionale anche per l’indotto: hotel, catering, i runner (gli autisti a noleggio che accompagnano gli attori dall’albergo al set e viceversa) e anche i laboratori specializzati per eseguire i tamponi a tutti i componenti del cast. Il set infatti si muoverà in una bolla sanitaria, come prevedono i protocolli anti Covid.
La comunità cassanese è già pronta a fornire tutta l’assistenza necessaria alla Iervolino Entertainment spa. E la sindaca Maria Pia Di Medio confessa la sua soddisfazione a nome dei concittadini: «È la Cassano che vogliamo. Bella, turistica e rispettosa della natura. Il nostro territorio è da premiare e promuovere. Ecco perché abbiamo accolto favorevolmente la richiesta di girare parte di un film nel nostro territorio - spiega -. I produttori hanno scelto il nostro ambiente e noi abbiamo il dovere di proteggerlo. Con il rispetto della natura avremo una fonte di ricavo. Dietro un film si aprono enormi scenari di crescita economica oltre a quella culturale». Non è escluso che anche questo progetto possa godere del contributo di Apulia Film Commission.

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