La novità

Bari, certificati comunali rilasciati anche nelle edicole: c'è il sì della Giunta

Redazione online

Per l'approvazione definitiva servirà il voto del Consiglio comunale. Il vicesindaco Di Sciascio: "Una vera e propria rivoluzione nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione"

BARI - Rivoluzione a Bari: nei prossimi mesi, le edicole potrebbero erogare certificati anagrafici per conto del Comune di Bari: è quanto disposto dalla Giunta cittadina che ha approvato, dopo aver ottenuto il parere dei 5 Municipi, il regolamento per la protezione dei dati personali per l’intermediazione dell’attività di front office del Comune di Bari. Per il sì definitivo servirà un passaggio in Consiglio comunale. 

L'iniziativa è stata proposta dell’assessore ai Servizi demografici Eugenio Di Sciascio: “siamo giunti quasi al termine di un percorso che il Comune di Bari ha avviato da diversi anni e che ha avuto bisogno di numerosi approfondimenti sia tecnici sia giuridici, come dimostra l’approvazione di questo regolamento - spiega il vicesindaco -. Quella che intendiamo concretizzare sarà una vera e propria rivoluzione nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione con l’obiettivo di facilitare e moltiplicare i punti di accesso ai servizi comunali in tutta la città. Vogliamo rendere più efficienti le risposte ai cittadini rispetto ad istanze per la richiesta di certificazioni, attestazioni o comunque per documenti il cui rilascio si basa su elementi in possesso del Comune di Bari, con un’ulteriore agevolazione all’accesso alle attività di front-office del Comune di Bari per i cittadini vulnerabili, tra cui anziani, persone con disabilità e tutti quei cittadini che non hanno la possibilità di utilizzare i servizi telematici offerti dal Comune di Bari".

"In quest’ultimo anno - rimarca - abbiamo dovuto far fronte a numerose difficoltà circa l’organizzazione del lavoro degli uffici dei servizi demografici, complici le continue novità dei servizi erogati e un costante aggiornamento del personale dipendente che contestualmente, a causa della carenza di organico, ha dovuto comunque continuare a erogare il servizio. In questo modo riduciamo l’accesso dei cittadini agli uffici, evitando lo spiacevole fenomeno delle code e dei disagi, miglioriamo la qualità del lavoro del personale dipendente e offriamo una possibilità concreta di riattivazione di un attività economica, quale è l’edicola, che per le città rappresenta un presidio per l’accesso all’informazione e alla cultura. Il prossimo passo sarà l’approvazione in Consiglio comunale e la stipula delle singole convenzioni. Già nelle prossime settimane convocheremo le associazioni di categoria per raccogliere le adesioni al progetto”.

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