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Molfetta, prende a pugni 14enne disabile: caccia all’aggressore

matteo diamante

L'increscioso episodio è accaduto a dicembre davanti ad un open bar. La famiglia ha presentato denuncia alla Polizia locale

MOLFETTA - Un quattordicenne già affetto da epilessia colpito violentemente da un uomo dinanzi a un Open Shop. Le telecamere di sorveglianza riprendono tutta la sequenza.

Immagini di inaudita violenza fatte di pugni e schiaffi ai danni di un minore di quattordici anni, peraltro affetto da crisi epilettiche. Sono quelle riprese dalle telecamere di videosorveglianza di un Open Shop H24 nei pressi della stazione ferroviaria di Molfetta nel mese di dicembre.

Non un atto di bullismo, ma un abuso compiuto da un adulto nei confronti di un minore per cause ancora da accertare.

Dalle stesse immagini, acquisite dalla Polizia locale alla quale è stata presentata denuncia, e fornite dal titolare dell’attività, si vede chiaramente la scena. Il ragazzo in questione, intento ad acquistare qualcosa dal distributore automatico, viene raggiunto e colpito violentemente da un uomo, il cui volto è coperto da una mascherina, sebbene le fattezze sono ben visibili dalle immagini già a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Dai fotogrammi si nota come l’uomo, dopo aver sferrato colpi a raffica nei confronti del quattordicenne, si allontana a bordo di una monovolume, parcheggiata in doppia fila, di cui però non sono chiari né la targa né il modello.

A quanto pare, l’adolescente al momento dell’aggressione non era solo, ma in compagnia di un coetaneo, che ha assistito impotente alla scena non potendo fare altro che assistere il suo amico dolorante per dargli conforto.
Un episodio di violenza che si ripete ancora in città a distanza di qualche mese. In molti ricorderanno quelle immagini (di natura completamente diversa) riprese l’estate scorsa dal telefonino di una «bulla» intenta a picchiare una coetanea. L’ultimo episodio verificatosi nei pressi della stazione ferroviaria di Molfetta risale a dicembre, ma è stato reso noto soltanto negli ultimi giorni dalla famiglia del ragazzo che, dopo aver sporto denuncia, ha deciso di farsi seguire da un legale, l’avvocato Marco Di Bartolomeo.

«L’episodio è di quelli più spregevoli - commenta il legale - e poteva addirittura concludersi in un modo peggiore. Sappiamo tutti che Molfetta non è fatta di persone che agiscono in questo modo, ma di persone perbene. Per questo motivo rivolgo un appello a chi può aver assistito a quella scena e fosse in grado di fornire ulteriori particolari. Anche le immagini diffuse - ha proseguito - hanno lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza. Chi ha visto non può tacere perchè l’uomo va trovato».
Scossa la madre del quattordicenne aggredito: «Non cerco vendetta - dice -, vorrei soltanto che chi ha agito venga assicurato alla giustizia e spieghi il suo gesto. Da quel giorno mio figlio è terrorizzato e la paura di uscire è ancora troppo forte».

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