BARI - «Non è stato facile, anzi il fumo acre che non ti fa respirare e ti annebbia la vista, l’adrenalina mista a paura e tu che devi correre, correre a più non posso su e giù per 5 piani senza permetterti errori. Non devi sbagliare, non puoi sbagliare! Devi prendere mille decisioni in pochissimi secondi e devi essere freddo, non c’è tempo».
Così Francesco Buonsante, il giovane agente della Polizia di Stato di Conversano, da qualche anno in servizio a Crema in provincia di Cremona, tra gli eroi di Natale nella città lombarda, racconta i concitati momenti della evacuazione di una palazzina interessata da un incendio che lo ha imprigionato insieme a un collega e a una pattuglia di tre uomini della Polizia locale, per fortuna cavandosela con una lieve intossicazione ma con la soddisfazione di aver tratto in salvo anziani e bambini senza che ci fossero risvolti più drammatici.
Buonsante è tra gli agenti intervenuti per salvare e mettere in sicurezza le famiglie rimaste intrappolate dal rogo divampato in una palazzina in viale delle Rimembranze, nella città della pianura lombarda.
È accaduto alla vigilia di Natale. Il poliziotto pugliese era di turno pomeridiano quando, poco prima delle 15, la sua Volante veniva allertata dalla centrale operativa: un passante, in zona Porta Serio, notava del fumo uscire dalle finestre di alcuni appartamenti al terzo e quarto piano e subito allertava il 112 e i Vigili del fuoco.
Tempestivo l’intervento di due squadre di pompieri che servendosi di altrettante autoscale evitavano che il rogo, provocato presumibilmente da una candela lasciata accesa da una coppia di anziani, si propagasse agli altri appartamenti, e quello della Volante e di una pattuglia della Polizia locale che hanno evacuato l’intero stabile. Gli uomini delle forze dell’ordine sono rimasti intossicati dal fumo.
Sono stati momenti di paura. Per oltre un’ora i familiari degli inquilini e degli agenti e la cittadinanza sono rimasti col fiato sospeso. L’intervento del 118, a conclusione delle operazioni, ha scongiurato il peggio: dopo le prime cure, gli agenti e gli inquilini intossicati sono stati trasferiti al pronto soccorso per gli accertamenti del caso. «Sono stati momenti davvero concitati - racconta la sindaca di Crema Stefania Bonaldi -, superati grazie al grande cuore degli agenti e dei Vigili del fuoco che si sono spesi per mettere in sicurezza i cittadini. Gli agenti sono rimasti prigionieri ai piani alti, finché il fuoco non è stato domato, sfidando il pericolo e rimanendo intossicati dal fumo». Per Francesco Buonsante non è il primo intervento salvavita. Il precedente più recente riguarda il salvataggio di uno straniero che, grazie alla sua coraggiosa intercessione, desistette dall’intento di lanciarsi nel vuoto dal tetto dell’ospedale della stessa città.