BARI - Si chiama Silvia è ha un piccolo locale all’interno dell’area portuale cittadina. Nonostante il periodo non sia uno dei migliori per via della pandemia mondiale che ha devastato l’economia, Silvia ha deciso di regalare un pasto ai numerosi camionisti che si fermano nel suo locale i per una sosta fugace prima di ripartire per le varie destinazioni. «Questa mia iniziativa personale vuole essere un riconoscimento ai camionisti che con questa emergenza non hanno fermato il mondo portando soprattutto alimentari e medicine incessantemente. Il periodo è difficilissimo, è sotto gli occhi di tutti, ma i camionisti amano il loro lavoro - continua l’imprenditrice - lo fanno con passione da sempre. Io svolgo questo lavoro da più di venti anni e parlando con loro capisco che sono fiduciosi del prossimo futuro. Un futuro sicuramente meno buio del presente, dove si tornerà a servire facendo vedere il sorriso non più coperto da una mascherina». Silvia, con questa iniziativa speciale che ci ricorda quanto la pandemia non sia riuscita a cancellare la nostra umanità (in alcuni casi è vero che ci ha resi migliori), intende così ringraziare i tanti uomini che macinano giorno dopo giorno migliaia di chilometri per rifornire le comunità. «Bari è un punto d'incontro importantissimo per tantissime etnie grazie al suo porto commerciale e turistico che unisce l'altra sponda dell'Adriatico. Il Covid non deve sconfiggerci e demoralizzarci, e sono sicura che torneremo a sorridere».

L'iniziativa di Silvia che ha un piccolo locale all’interno dell’area portuale cittadina
Mercoledì 23 Dicembre 2020, 17:38