Bimbo morto a Bari, autopsia conferma: soffocato da una cordicella
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Brindisi, solaio crollato in un capannone: 4 indagati per omicidio colposo
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Redazione online
27 Novembre 2020
BARI - Il gup del Tribunale di Bari Ilaria Casu ha rinviato a giudizio tre persone per la morte l’11 luglio 2015 del 73enne Giovanni D’Attolico, di Bitonto, dopo la caduta dalla piattaforma elevabile di un camion durante i lavori su un balcone al secondo piano di una palazzina a Casamassima, sempre nel Barese. A processo, a partire dal 6 aprile 2021, andranno il committente dei lavori e l’artigiano per conto del quale lavorava la vittima, accusati di omicidio colposo e violazione delle norme di sicurezza sul lavoro; e il precedente proprietario del mezzo per il reato di falso, per aver «taroccato» sulla carta di circolazione il tagliando che comprovava l’avvenuta revisione, in realtà mai effettuata. Le indagini della Procura, coordinate dalla pm Grazia Errede, hanno accertato che il cestello della piattaforma elevabile, su cui erano la vittima e l’artigiano (co-imputato), non era stato fissato e inoltre gli operai non indossavano imbracature né dispositivi di protezione individuale; così, quando il cestello si è sbilanciato, sono caduti da un’altezza di otto metri. Il 73enne, a causa dei traumi riportati nella caduta, è deceduto dopo un mese di agonia. I familiari della vittima, difesi dallo Studio 3A-Valore, si sono costituiti parte civile.
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