Coronavirus

Bari, l'appello di una 19enne: «Donate il plasma, mia madre rischia la vita»

Redazione Cronaca Bari

L'appello di una giovane per la sua mamma, che ha festeggiato 40 anni in uno dei reparti del Policlinico

Una accorata richiesta di una figlia per sua madre in gravi condizioni e ricoverata nel reparto Covid del Policlinico. Appello a chi può donare il plasma per salvare una giovane donna di soli 40 anni che «deve continuare ad essere mia madre». È scossa e disperata Mariagrazia, 19enne barlettana, nel chiedere aiuto con «tutto il suo cuore».
«Se non fossimo davvero in una situazione che non auguro a nessuno non mi sarei mai permessa di compiere questo gesto. Lo faccio perché chiedo un aiuto per mia madre che si chiama Anna che ha “festeggiato” i suoi 40 anni in un reparto Covid del Policlinico di Bari», ha raccontato Mariagrazia con la voce rotta dal dolore.

«Nonostante l'impegno dei medici e le nostre preghiere, le terapie mediche non sembrano dare risultati e mia madre continua a peggiorare – ha proseguito la nostra lettrice - mi preme rimarcare che i medici e il personale paramedico che sono attorno a lei sono eccezionali ed instancabili e credono che potrebbero utilizzare come cura la strada del plasma. Ma purtroppo questo benedetto plasma è praticamente introvabile. Purtroppo nessuno di noi famigliari al momento può esserle d'aiuto e questo mi fa stare male. Mi sento impotente ne provo un dolore al cuore nel non poter far nulla e nel sapere che mia madre peggiora. Purtroppo mia madre è affetta da una patologia renale che recentemente l’ha portata ad iniziare la dialisi. È stanchissima e necessita di aiuto. Tutti noi i famiglia ricordiamo i suoi pianti che ci continuano a tormentare».
La conclusione: «Vi scongiuro chi può doni il plasma perché mia madre Anna di appena 40 anni deve continuare a vivere avendo tanta vita da dedicarmi. Ha bisogno di aiuto. Chi è guarito dal Covid doni il suo plasma per mia madre. Scrivete i vostri dati alla mail medicinatrasfusionale@policlinico.ba.it e andate a donare. Grazie di cuore da parte mia, da mia madre e da tutta la mia famiglia».

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