Fino a 3mila euro

Bari, scuole sorvegliate speciali: multe ai ragazzi senza mascherina

Antonella Fanizzi

Convivere con l'emergenza: bisogna collaborare per evitare il diffondersi del virus

Davanti ad alcune scuole elementari e medie il servizio d’ordine è a cura delle famiglie: sono le mamme e i papà a invitare sia i bambini sia gli altri genitori, restii a rispettare le regole, a indossare la mascherina. Ma ora la tolleranza zero avrà come bersaglio gli istituti superiori. Perché se gli adolescenti, almeno in classe, utilizzano i dispositivi di protezione individuale, all’esterno si abbracciano, spesso salgono su treni, pullman e bus a viso scoperto e di sera affollano i locali incuranti delle conseguenze.

Intanto cresce il numero delle classi in quarantena: alle due della Piccinni se ne aggiunge una all’istituto Romanazzi. Nel primo caso un alunno che frequenta la scuola elementare è risultato positivo al coronavirus. La sua classe è stata messa in isolamento fiduciario in attesa dell’esito dei tamponi. Per precauzione, anche una seconda classe, frequentata dal fratello del contagiato, è stata posta in quarantena. Le aree verranno sanificate come da protocollo. Anche uno studente dell’istituto di via Celso Ulpiani è risultato positivo al test: a casa in isolamento tutta la classe più due professoresse. «Abbiamo seguito le indicazioni che ci sono state fornite dal dipartimento di prevenzione della Asl - spiega il preside del Romanazzi, Giacomo Mondelli - e abbiamo attivato la didattica a distanza sia per la classe in quarantena sia per quelle nelle quali le docenti insegnano le materie di loro competenza».

Il dirigente riflette a voce alta: «La mia scuola, come tante altre, si è adeguata a tutte le misure di sicurezza, ma ciò che accade fuori dai nostri cancelli ha comunque ripercussioni all’interno. Mi auguro che l’obbligo della mascherina renda tutti più responsabili, giovani e adulti».

Proprio i comportamenti a rischio saranno puniti con pene severe: multe addirittura fino a 3mila euro per chi non indossa la mascherina. È quanto prevede il nuovo Dpcm, il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri che contiene la stretta per fermare l'aumento dei contagi legati al coronavirus e che sarà valido fino al prossimo 17 novembre.
Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia, aveva già stabilito l’obbligo della mascherina davanti alle scuole, alle fermate dei bus e nei luoghi dove non è possibile mantenere alcun distanziamento interpersonale. Il provvedimento del premier Conte rafforza tale misura, la rende valida da nord a sud, lungo tutto lo Stivale, e dà gli strumenti agli agenti della polizia locale per sanzionare i trasgressori.

Saranno dunque potenziati i controlli davanti alle scuole, invocati a gran voce pure dai baresi che più volte hanno rivolto l’appello al sindaco: il timore è che la spavalderia dei più giovani possa tradursi in una minaccia per la salute di genitori e nonni, costringendo ancora una volta le persone a fare ricorso alle cure mediche, nei casi più gravi persino al ricovero in ospedale.

I vigili urbani hanno già cominciato a pattugliare gli istituti, ma finora ha prevalso la linea della collaborazione, quindi della prevenzione rispetto alla repressione. Con il nuovo Dpcm le multe saranno più severe. Sono tanti i cittadini a invocare una presenza costante delle forze dell’ordine davanti alle scuole. Se finora c’è stata, a molti è passata inosservata.

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