La Campionaria al via
Bari, Fiera del Levante simbolo di ripartenza: parla il presidente Ambrosi. Conte all'inaugurazione
Un'edizione inedita, coraggiosa, dal 3 all'11 ottobre con tutte le precauzioni anti-Covid
«La cosa più importante è il messaggio: l’84esima edizione della Fiera del Levante sarà un simbolo concreto della ripartenza. Cioè di un’Italia costretta a convivere con il Covid ma determinata ad andare avanti». Alessandro Ambrosi, presidente di Nuova Fiera, inizia da qui per presentare la Campionaria in scena a Bari dal 3 all’11 ottobre. Un’edizione atipica, quella del 2020, con misure di sicurezza rigidissime, tante novità e qualche rinuncia come quella, dolorosa, alla tradizionale Galleria delle Nazioni. «In questa situazione non possiamo far venire gente da mezzo mondo - spiega Ambrosi -, anche volendo ostinarci il ministero degli Esteri ce l’avrebbe comunque impedito».
Presidente Ambrosi, andiamo subito sul concreto. Quali misure anti-Covid avete messo in campo per garantire la sicurezza dei visitatori?
«Innanzitutto abbiamo distinto l’inaugurazione, prevista nel pomeriggio del venerdì, dal resto della Fiera che apre i cancelli ufficialmente alle 10 della mattina del sabato»,
Inaugurazione che sarà a numero chiuso...
«Sì, 272 posti su invito. Non uno di più. Ci sarà il premier Conte con i ministri Patuanelli, De Micheli e Boccia. Mentre nel corso della settimana ci saranno Bellanova, quasi certamente Gualtieri e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che parteciperà alla tappa italiana del Forum dell’Export, evento internazionale che una volta l’anno tocca il Belpaese. Nel 2020 lo ospitiamo noi alla presenza di politici e grandi imprenditori come Brunello Cucinelli, Matteo Marzotto e Andrea Benetton»
Proiettiamoci al sabato mattina. Che bisogna fare per visitare la Campionaria?
«I biglietti sono reperibili online o in 80 punti vendita su tutto il territorio regionale. E 24 ore prima di entrare bisogna registrarsi in modo da tracciare le presenze. Una volta arrivati si mostrano biglietto e documenti e si procede alla misurazione della temperatura. Poi si entra e c’è l’obbligo di mascherina ovunque, anche all’esterno».
E se qualcuno non è riuscito a registrarsi?
«Non ci sono botteghini ma c’è un apposito ufficio sul lato dello Stadio della Vittoria. Lì si potrà procedere alla registrazione in presenza».
Ma quanta gente può entrare?
«La Fiera è enorme. Rispettando le misure anti-Covid possono accedere 90mila persone, un numero altissimo».
E nei padiglioni?
«Ci sarà ovviamente un flusso contingentato. I vigilanti avranno un contatore per monitorarlo e bloccare l’accesso quando si riempie. Per il resto ci saranno i gel ovunque e il presidio dell’ambulanza Covid».
Passiamo ai contenuti. Che dobbiamo aspettarci?
«Alcuni settori trainanti, come l’automotive e i classici punti ristoro ci saranno. Verrà meno, per ragioni di sicurezza, la Galleria delle Nazioni ma, in compenso, una Fiera così singolare ci permette di sperimentare e lanciare iniziative nuove».
Proviamo a entrare in qualche padiglione, allora. Da dove iniziamo?
«Dall’agroalimentare che sarà un tema centrale. Ci sarà il salone dell’alimentazione sostenibile che ospiterà anche una mostra itinerante dedicata ai 17 obiettivi individuati dall’Onu per l’Agenda 2030 proprio sulla sostenibilità. Un videowall di 15 metri sensibilizzerà il pubblico sui temi centrali. E poi c’è il capitolo vino».
Cioè?
«La Fiera ospiterà “Be Wine”, il primo salone mediterraneo del vino. Una iniziativa sperimentale con corsi, convegni e degustazioni che, col tempo, ha l’ambizione di diventare la Vinitaly del Sud
Scavalchiamo l’agroalimentare. Che altro c’è?
«Il Salone dell’innovazione in cui i visitatori toccheranno con mano, e non in modo astratto, prodotti e app all’avanguardia. Un esempio? Il robottino che prepara i cocktail brevettato da una start up pugliese. E poi mi piace segnalare una iniziativa che partirà addirittura due giorno prima della Fiera: “Matria Puglia”. Una assemblea di 100 donne, italiane e non, che lanceranno le proposte al femminile per il rilancio del Sud Italia e dell’area mediterranea».
Ma gli spettacoli? Ci saranno?
«Ci saranno spettacoli e live show di artisti italiani e internazionali, ma con un’inversione concettuale: non sarà il pubblico ad andare a vedere lo spettacolo ma lo spettacolo raggiungerà il pubblico spuntando da un momento all’altro nei viali, anche più volte al giorno. Un modo per colorare le giornate fieristiche senza rischiare eccessivi assembramenti».
Alla fine, presidente, il bilancio sembra questo: meno quantità, più qualità e sperimentazioni.
«È una apertura coraggiosa. Ma dovevamo farla, era necessario lanciare un segnale in questo senso. Saremo il simbolo dell’Italia che riparte».
INAUGURAZIONE CON IL PREMIER CONTE - Per il terzo anno consecutivo sarà il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ad inaugurare a Bari, venerdì 2 ottobre, l’84esima edizione della Campionaria Generale Internazionale all’insegna di uno slogan che vuole essere d’incoraggiamento per tutti: “Pronti….Partenza….Fiera. ”. L’inaugurazione si terrà alle ore 18.00 nel Nuovo Centro Congressi nel giorno che precede l’apertura della Fiera al pubblico prevista invece sabato 3 ottobre. Un'esigenza dettata dal rispetto delle misure di contingentamento e sicurezza anti – COVID.
Alla cerimonia saranno presenti i ministri Stefano Patuanelli, allo sviluppo economico, Paola De Micheli, alle infrastrutture e trasporti, Francesco Boccia agli affari regionali e autonomie, Teresa Bellanova alle politiche agricole, alimentari e forestali.