Servizi al cittadino
Bari, da lunedì attive sei sedi per prenotare il rinnovo delle carte d’identità
Saranno distaccati 22 dipendenti comunali per permettere lo smaltimento delle pratiche anche di altri documenti
BARI - Dopo aver letto sulla Gazzetta il resoconto circa la decisione della Giunta comunale di avviare il progetto «Eliminacode», i baresi hanno trasecolato quando, provvedendo alla prenotazione prevista per il rinnovo della carta d’identità (andando sul sito dell'agenda ministeriale, all’indirizzo www.prenotazionicie.interno.gov.it, oppure recandosi fisicamente agli Urp dei servizi demografici), hanno conosciuto la prima data utile. Qualcuno del Murat, col documento scaduto a luglio, anziché nella sede centrale sul lungomare, ha dovuto prendere l’appuntamento (a cui presentarsi con la documentazione richiesta) a Santo Spirito, in uno dei tre uffici attualmente disponibili (l’altro è in via Pinto a Carrassi), pur di non allungare ulteriormente i tempi. La data fissata, però, è comunque a lunga scadenza: il 4 gennaio 2021, addirittura oltre la ulteriore proroga al 31 dicembre stabilita dal decreto Rilancio.
LUNEDì Chiesta la motivazione di tempi così ampi, la risposta è stata di una semplicità disarmante: non è ancora ultimato il potenziamento previsto dal Comune per smaltire le pratiche relative a 20mila carte di identità e per evadere circa 3.700 richieste (arrivate principalmente via mail e ancora in attesa di risposta) di documentazione varia (certificazione anagrafica storica e informatizzata, certificazione di stato civile, istanze di variazione di residenza). Si partirà lunedì prossimo. «Abbiamo terminato - spiega Eugenio Di Sciascio, vicesindaco e assessore all’Innovazione - la ricognizione per individuare i dipendenti comunali che andranno a incrementare l’organico stabilito per lo smaltimento del pregresso. Finora in 138 hanno manifestato l’interesse a distaccarsi da altre ripartizioni (molti di questi sono vigili urbani - n.d.r). Ne dobbiamo selezionare 22: serviranno ad attivare le altre delegazioni. Dal 7 settembre apriamo alle prenotazioni e si potrà accedere alle agende attraverso il sito del ministero anche con l’ausilio degli Urp (della sede centrale di Largo Fraccacreta, di via Roberto da Bari, di via Fiume a Carrassi, del San Paolo presso il Municipio, di via Fiume a Santo Spirito e di piazza Umberto I a Carbonara).
I cittadini potranno scegliere anche di riprogrammare gli appuntamenti già presi (attenzione: non saranno gli uffici comunali a farlo - n.d.r). Da lunedì 28, dopo le elezioni, inizierà il disbrigo (insomma, il via agli incontri tra il personale e il cittadino - n.d.r.) che terminerà sicuramente entro dicembre (la carta d'identità elettronica verrà consegnata entro 6 giorni lavorativi dalla data della richiesta effettiva di rilascio, attraverso la spedizione all'indirizzo indicato dal titolare - n.d.r.)».
SPORTELLI L’obiettivo è recuperare i ritardi accumulati nel periodo del lockdown. Per far questo è prevista l’apertura di 18 sportelli per tre giorni alla settimana, anche in orario pomeridiano (tutto da stabilire: le comunicazioni saranno consultabili attraverso l’agenda digitale gestita dal ministero): 3 nella sede centrale, 2 a Santo Spirito, 2 a Carrassi e gli altri nelle nuove sedi (3 a Japigia, 2 al San Paolo, 2 a Palese, 2 a Carbonara e 2 Torre a Mare). I 22 operatori aggregati (si aggiungeranno ai 7 dipendenti che già si occupano del rilascio dei documenti di identità elettronici) saranno impiegati nelle sedi periferiche (6 operatori a Japigia, 4 a Carbonara, 4 nella delegazione del San Paolo, 4 a Palese e 4 a Torre a Mare). Sono previsti due turni di lavoro (mattina e pomeriggio).
Il progetto, dopo le polemiche, è stato condiviso (con qualche limatura) anche dai sindacati. Negli ultimi 3 anni la ripartizione Servizi demografici, elettorali e statistici ha subìto un calo del personale del 35%, anche a seguito della cosiddetta quota 100. Nel periodo dell’emergenza sono andati in pensione 17 lavoratori.