BARI - Sono 850 i bambini baresi in contesti di fragilità sociale o con disabilità che hanno partecipato alle attività dei centri estivi grazie ai fondi messi a disposizione dal Comune di Bari attraverso il decreto Rilancio, con 53 strutture che hanno ottenuto il contributo di 2.500 euro con lo stesso finanziamento che per Bari ammontava a quasi 700mila euro. I centri estivi destinatari del contributo sono distribuiti in 16 quartieri della città, soprattutto nelle periferie, e hanno ottenuto complessivamente 132.500 euro, mentre la restante parte delle risorse disponibili, pari a 561.239 euro, è stata destinata a garantire l’accesso ai centri estivi di altri 850 bambini, di cui 84 con disabilità (fino a 1.200 euro per ogni bambino).
«Dopo i mesi del lockdown, in cui bambini sono rimasti tra le pareti di casa alle prese con la didattica a distanza o con l'improvvisa mancanza di tutti i punti di riferimento quotidiani, tra cui nonni, insegnanti e amici - ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro - come Anci (di cui il primo cittadino è presidente) abbiamo individuato, nella battaglia sulla riapertura dei centri estivi, una delle questioni fondamentali da affrontare nella fase della ripartenza. Noi sindaci, da subito, ci siamo resi consapevoli che i bambini, anche se in alcuni casi inconsapevoli, rappresentavano quella parte delle nostre comunità che più necessitava di attenzione, proprio perché impossibilitati ad esprimere direttamente i loro bisogni».

Decaro: «bambini necessitano di attenzione»
Giovedì 20 Agosto 2020, 16:38