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Bari, il Petruzzelli riapre le porte alla città: visite guidate nel teatro

 
Redazione online

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Concerto di Capodannoal Petruzzelli si entreràcon un telecomando tv

Il teatro Petruzzelli

A visitare il politeama entrano gruppi di dieci persone alla volta, tra cui alcuni turisti stranieri

Lunedì 15 Giugno 2020, 21:44

BARI - Dopo tre lunghissimi mesi di lockdown, oggi le porte del Teatro Petruzzelli di Bari si sono riaperte alla città con la prima delle visite guidate curate dalla Fondazione Petruzzelli. C'è un’aria diversa. A visitare il politeama entrano gruppi di dieci persone alla volta, tra cui alcuni turisti stranieri: un addetto misura la temperatura e si entra seguendo la guida. In uno strano silenzio ovattato - la vita della città continua frenetica all’esterno - si entra nel foyer, l’unica parte originale del teatro che non andò distrutta dall’incendio con le statue dei musicisti pugliesi, Piccinni, Paisiello, Mercadante e De Giosa che ricordano i fasti del passato.

La visita prosegue nella grande sala con i velluti rossi: 1.482 posti a sedere complessivamente, un palcoscenico largo 15 metri e profondo 27, e un sipario in alluminio 'tagliafuocò a scongiurare altre tragedie. E nel silenzio sembra di ascoltare gli orchestrali che accordano gli strumenti, di vedere le maschere che accompagnano gli spettatori, le luci che si spengono e lo spettacolo che inizia. Perché la vita di un teatro è complessa: per realizzare un’opera sono necessarie circa 300 persone, tra personale fisso del teatro, cantati, orchestrali e coro. E poi servono lunghe prove. Ma l’importante è che da oggi si riparte, si torna a vivere.
Il sovrintendente Massimo Biscardi non ha reso noto il cartellone, per ora sono state annullate 'Aidà e 'Tristano e Isottà, e si dovrebbe riprendere a settembre con 'Elisir d’amorè di Donizetti. La prossima settimana, però, l’orchestra e il coro riprenderanno le prove perché la Fondazione Petruzzelli collabora quest’anno alla realizzazione del Festival della Valle d’Itria.

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