È come se tornasse a casa. Antonella Bellomo da gennaio sarà il nuovo prefetto di Bari. Nata nella città di San Nicola, è nei ruoli del Ministero dell’Interno dal 1982. Prima destinazione Ancona, seconda Chieti, poi Bari dove in quasi 25 anni ha percorso tutte le tappe della carriera. Nominata prefetto il 16 aprile del 2012 ha assunto l’incarico prima a Lecco, poi a Matera, infine a Taranto. È stata subcommissario per l’istituzione della provincia di Barletta-Andria-Trani; commissario prefettizio e straordinario nei Comuni di Sannicandro, Capurso, Monopoli, Molfetta, Conversano Polignano a Mare, Acquaviva delle Fonti Canosa di Puglia e Palmi.
«Torno in una sede importante - dice alla “Gazzetta” la dottoressa Bellomo - in un territorio che ho conosciuto bene. Negli ultimi 8 anni, però molte cose sono cambiate. Dovrò misurarmi con una realtà che, a causa della crisi economica, ad esempio, ha visto vacillare alcuni dei suoi capisaldi con ricadute sull’occupazione. Viviamo un periodo del nostro tempo non facile. Siamo chiamati a misurarci sul piano della economia globale, del confronto con l’Europa. Dobbiamo essere pronti a mettere in campo una serie di strategie capaci di contenere il disagio e garantire la tenuta sociale».
«Questo deve spingere il mondo delle istituzioni - prosegue - gli enti, le associazioni, i soggetti che lavorano nel settore del volontariato, lo stesso mondo della cultura a fare sistema, a lavorare in rete. Non possiamo isolarci. Dovremo rimboccarci tutti le maniche e adoperarci con il massimo impegno per essere più vicini ai bisogni e alle necessità dei cittadini, rispondere alle urgenze che via via si presenteranno. Abbiamo grandi responsabilità».
Il prefetto Bellomo si insedierà subito dopo l’Epifania. Il tempo di ricevere il «bentornata» dai colleghi, di incontrare i vertici delle maggiori istituzioni e dovrà subito mettersi al lavoro.
Il 2020 sarà un anno particolare. «Avremo addosso gli occhi di una Italia e non solo, che guarda alla Puglia con sempre maggiore attenzione e interesse. Ci sono nuovi banchi di prova- Nella mia agenda, tra le priorità - conclude - ci sono le date della venuta del Papa e delle Regionali ma anche un confronto con i rappresentanti delle istituzioni territoriali, della magistratura, delle forze dell’ordine per fare il punto sulla realtà della sicurezza, dell’ordine pubblico e della lotta alla criminalità. Molte cose sono migliorate, il modo di percepire Bari e più in generale la Puglia è cambiato. Emergono le sue qualità, il suo valore, le sue bellezze, la sua civiltà».