BARI - Due pastori sferrano un pugno in pieno viso al comandante dei vigili urbani per una multa di cinquanta euro, prima contestata in maniera veemente, poi passando alle vie di fatto, prima di darsi alla fuga.
Il grave episodio è avvenuto negli uffici della Polizia locale di Capurso, giovedì mattina, intorno alle 9,30. Presentatisi al comando, i due, padre e figlio, professione pastori, hanno chiesto di parlare con il comandante Alessandro Costanza.
L’oggetto della conversazione riguarda una sanzione elevata dalla Polizia locale per la violazione di un’ordinanza sindacale che regola il transito delle greggi di pecore nell’abitato. Pare non fosse la prima volta che i pastori contravvenissero alle prescrizioni del provvedimento sindacale, sebbene la sanzione si riducesse a una multa pecuniaria di poche decine di euro.
A una prima contestazione a parole, sia pure molto accesa, sarebbe seguita un’azione repentina di uno dei due che avrebbe sferrato un pugno sotto lo zigomo del malcapitato comandante, dileguandosi immediatamente. Costanza è stato medicato in ospedale e dimesso con una prognosi di otto giorni. Comprensibile lo choc dei dipendenti comunali e degli amministratori per un episodio di tale gravità che rivela quanto siano esposte entrambe le categorie a qualsiasi intemperanza dei visitatori del palazzo.
«Siamo sotto tiro - dichiara il sindaco Francesco Crudele - semplicemente perché ci limitiamo a fare il nostro dovere». Sul posto sono intervenuti tempestivamente anche i Carabinieri della compagnia di Triggiano, coordinati dal capitano Ugo Chiosi, che hanno avviato immediatamente le ricerche dei due soggetti, rimasti irreperibili per tutta la giornata. Nella mattinata di ieri, poi, i militari dell’Arma sono riusciti a individuarli, chiudendo la prima fase delle indagini e relazionando dettagliatamente al magistrato di turno dal quale si attendono eventuali provvedimenti da adottare, dato che la dinamica dell’accaduto è decisamente chiara.
Non si escludono provvedimenti anche nelle prossime ore. La vicenda, come detto, ha scosso tutti nel palazzo comunale e il sindaco Crudele ha voluto affidare le sue riflessioni a un comunicato pubblicato sulla sua pagina social ufficiale. Dopo la descrizione di quanto accaduto, il primo cittadino ha sottolineato come «durante la colluttazione fisica e verbale, uno dei due ha minacciato di morte anche me che, però, non ero presente. Il comandante Costanza è stato accompagnato subito dopo in ospedale per le cure del caso. Mi riferisce di star bene fisicamente. Il tutto è stato subito denunciato, in collaborazione con i Carabinieri della locale stazione, all’autorità giudiziaria. Sento, col cuore - aggiunge Crudele -, di esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza all’uomo e valido professionista Alessandro Costanza che ha dimostrato coraggio e spiccato senso del dovere. Quanto accaduto - ha concluso il sindaco - mi ha profondamente scosso. Un’aggressione all’interno del comando a un ufficiale di polizia giudiziaria è un fatto gravissimo. Auspico che la giustizia faccia il suo corso. Ma non posso non fare una considerazione: noi sindaci, amministratori e operatori comunali, siamo sempre sotto tiro. Confido che lo Stato protegga i suoi servitori».