All'Università di Bari

Migrazioni, a Bari convegno con 570 relatori da tutto il mondo

Redazione online

Si discuterà di xenofobia, rifugiati, discriminazione e Brexit

BARI - L’Università di Bari ospita da oggi al 20 giugno il più grande evento accademico internazionale sulle tematiche migratorie. Circa 570 relatori provenienti da 60 Paesi di tutto il mondo partecipano nell’Ateneo barese a 'The Migration Conference 2019'. Dal 2012 l’evento è stato ospitato a Londra, Praga, Vienna, Atene e Lisbona e quest’anno, per la prima volta, approda in Italia, ottenendo anche la Medaglia del Presidente della Repubblica.

Antonio Felice Uricchio, nel suo ultimo giorno da rettore dell’Università di Bari, ha definito questo evento un «riconoscimento dell’impegno del nostro ateneo sui temi dell’analisi dei fenomeni migratori. Abbiamo dedicato percorsi di studio ai temi delle politiche migratorie e siamo da tempo impegnati nell’accoglienza, attraverso progetti specifici dedicati agli studenti rifugiati e più in generale a coloro che raggiungono il nostro paese per ragioni sia di carattere politico che economico-sociale».
Nella tre giorni si terranno più di 150 sessioni parallele nelle quali si affronterà il fenomeno delle migrazioni da un punto di vista interdisciplinare, con interventi incentrati su temi come Brexit, rifugiati, xenofobia, discriminazione e impatto economico delle migrazioni.

«Quello delle migrazioni è un tema molto caldo, non solo in Italia, l’Europa è in forte difficoltà, ma in tutti i Paesi del mondo è uno dei primi argomenti nell’agenda degli uomini politici» ha detto la professoressa Michela Pellicani, docente di demografia del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari e delegato alle 'Politiche migratorie e Integrazione', organizzatrice della conferenza. «Il nostro tentativo, di accademici e ricercatori, - ha spiegato - è trasmettere una corretta informazione sui dati, rispondenti alla realtà, perché purtroppo spesso viene complicata la reale dimensione del fenomeno».
Fa da sfondo alla conferenza una mostra dal titolo «Estetica delle Migrazioni», curata dal ricercatore e artista barese Giovanni Perillo, che raffigura su tela le combinazioni dei diversi colori di pelle umana e le mappe di scambi migratori in forme astratte di diversi colori come i popoli del mondo.

Privacy Policy Cookie Policy