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Escort, fuga di notizie dai verbali di Tarantini: assolti 2 giornalisti baresi

 
Redazione online

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Escort, fuga di notizie dai verbali di Tarantini: assolti 2 giornalisti baresi

Il Tribunale di Bari ha assolto «perché il fatto non sussiste» i giornalisti baresi Andrea Morrone e Angela Balenzano

Martedì 12 Marzo 2019, 18:37

19:54

BARI -  Il Tribunale di Bari ha assolto "perché il fatto non sussiste» i giornalisti baresi Andrea Morrone e Angela Balenzano, il primo, nella sua qualità di ex consulente informatico della Procura di Bari, accusato di essere la talpa che nell’estate 2009 consegnò alla seconda, cronista del Corriere del Mezzogiorno, i verbali di interrogatorio di Gianpaolo Tarantini. Morrone, difeso dagli avvocati Andrea Di Comite e Michele Laforgia (Polis), nell’ambito di questa indagine fu arrestato nell’aprile 2010. Per lui il pm Giuseppe Dentamaro aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione per il reato di accesso abusivo al sistema informatico. Per l’accusa di peculato l’accusa aveva chiesto il non doversi procedere per prescrizione ma il Tribunale ha assolto l’imputato nel merito. Angela Balenzano, difesa da Amedeo di Pietro, era invece imputata per ricettazione e rischiava una condanna a 4 anni di reclusione.

In relazione alla presunta ricettazione, sono state assolte anche le società Rcs e Corriere del Mezzogiorno, imputate per la responsabilità amministrativa degli enti, che rischiavano condanne per centinaia di migliaia di euro.
Le dichiarazioni di Tarantini riguardavano le escort ingaggiate e portate alle feste nelle residenze private dell’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nell’estate 2008. I verbali furono pubblicati il 9 settembre 2009, giorno dell’insediamento a Bari dell’ex procuratore Antonio Laudati, che coordinò dieci anni fa l’indagine per la fuga di notizie, finita poi a processo nell’ottobre 2014.

LA NOTA DI FNSI E ASSOSTAMPA - Fnsi e Associazione della Stampa di Puglia esprimono soddisfazione per l’assoluzione della collega Angela Balenzano, cronista del Corriere del Mezzogiorno, finita a processo con la pesante accusa di ricettazione per aver pubblicato parte dei verbali di Gianpaolo Tarantini contenenti i racconti delle escort condotte a Palazzo Grazioli dall’ex premier Silvio Berlusconi. L’aver svolto con professionalità e correttezza il suo lavoro di cronista le è costato dover subire un processo, come purtroppo accade sempre più spesso nel Paese. Fnsi e Assostampa ricordano che il diritto di cronaca e la libertà, nel rispetto delle leggi e della deontologia professionale, di raccontare ciò che accade nella vita di chi riveste cariche istituzionali è un elemento essenziale per la democrazia e per il diritto costituzionale dei cittadini di essere informati. 

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