«Forza Italia scende in piazza in tutte le province pugliesi contro la manovra del governo, quella delle promesse tradite». E’ quanto annunciato oggi a Bari nell’incontro promosso dal coordinamento regionale di Fi Puglia assieme a parlamentari e consiglieri regionali. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, gli onorevoli Enza Labriola, Elvira Savino, Sergio Silvestris, il senatore Dario Damiani, il coordinatore dell’Osservatorio Politiche Economiche di Fi Puglia, l’on. Rocco Palese, ed i consiglieri regionali Domenico Damascelli e Giandiego Gatta.
A fare il punto della situazione con i giornalisti è intervenuto il commissario regionale di Fi, l’on. Mauro D’Attis: "Questo weekend - ha detto - saremo presenti in tutte le maggiori città della Puglia con dei gazebo informativi per incontrare i cittadini, illustrare le nostre posizioni e confrontarci con il territorio». «In questa manovra nulla di quanto annunciato è stato veramente previsto. Soprattutto per il Sud, scomparso completamente dall’agenda politica e dal testo». "Flat Tax e reddito di cittadinanza - ha sottolineato il forzista - sono stati inseriti solo nella manovra dei sogni e non in quella portata in Parlamento. Forza Italia ha così deciso di proporre la sua contro-manovra con una flat tax finalmente seria, formalizzata attraverso una nostra proposta di legge».
«Scenderemo in piazza e faremo - ha aggiunto il capogruppo in Consiglio regionale, Nino Marmo - il nostro dovere di critica e di proposta. Gli investimenti che erano previsti al Nord sono stati bloccati dai 5 Stelle, mentre al Sud non sono stati neppure immaginati. Abbiamo bisogno di completare la nostra autostrada, di mettere in sicurezza la Statale 16, abbiamo bisogno di riconnettere tutto l’arco jonico-salentino con la Basilicata e con il resto d’Italia. Tutte queste infrastrutture non ci sono. Noi invece proponiamo sostegno agli imprenditori e interventi strutturali per incentivare i giovani a mettere su famiglia e fare figli».
Dopo la conferenza stampa i forzisti hanno incontrato rappresentanti del mondo produttivo pugliese per raccoglierne le proposte e tradurle in emendamenti alla manovra.
