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Asl, arrivano le nomine
ma anche le conferme

 
 Asl, arrivano le nomine ma anche le conferme

Un siciliano al Policlinico. Sanguedolce al posto di Montanaro

Venerdì 03 Agosto 2018, 09:40

di Michele De Feudis

BARI - Le Asl di Bari, Brindisi e Taranto hanno i nuovi direttori generali: la giunta Emiliano ha nominato ieri alla Asl di Bari Antonio Sanguedolce (che sostituisce Vito Montanaro, indagato nell’inchiesta sulla Sanitopoli lucana), già direttore sanitario della Asl di Lecce, alla Asl di Brindisi è stato riconfermato Giuseppe Pasqualone così come, alla Asl di Taranto resta Stefano Rossi. Giovanni Migliore, invece, è il nuovo direttore generale del Policlinico di Bari. Palermitano, commissario dell’Arnas Civico, è vicepresidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere. Nel 2014 è stato nominato dal governo Crocetta direttore Generale dell’Arnas Civico-Di Cristina dove, attualmente, riveste il ruolo di Commissario. Sul suo nuovo incarico c’è già il placet dell’Università degli studi di Bari. I nuovi entreranno nel pieno delle funzioni a fine mese, dopo aver espletato le indispensabili procedure tecniche (a partire dalla predisposizione della contrattualistica).

In mattinata il governatore Michele Emiliano aveva fotografato la difficoltà nell’individuazione dei nuovi manager della sanità pugliese così: «Scegliere le persone è la cosa più difficile del mondo, perché quando le azzecchi e va tutto bene è merito delle persone che scegli, quando le sbagli la colpa è tua». E poi aveva criticato l’attuale regolamento per le nomine: «C’è una commissione esterna che dà al presidente una serie di rose. Poi molti di quelli selezionati, interrogati sulla effettiva disponibilità, possono dire aver trovato un altro impiego, col rischio di avere rose di nomi ma che poi tutti rinuncino. Prima c'era un elenco generale da quale i presidenti sceglievano liberamente». Le rinunce tra i manager dichiaratisi inizialmente disponibili sono state alle fine ben sei.

La giunta ha anche approvato definitivamente il Bilancio Consolidato 2017 del Servizio Sanitario Regionale, confermando in una nota «l'equilibrio economico anche per l'esercizio 2017” e «registrando un avanzo di gestione pari a +4,1 milioni di euro senza alcun contributo in conto esercizio da parte del bilancio autonomo».Il trend è commentato con soddisfazione da Emiliano: «Questa è un'ulteriore conferma del buon lavoro che la Regione sta facendo nell'ambito della Sanità attraverso azioni di controllo e programmazione mirati negli ultimi esercizi, possiamo affermare che non ci sono perdite da ripianare, c'è stata una significativa riduzione dei debiti commerciali e l'indice di tempestività dei pagamenti è stato ridotto a 4 giorni (-85% rispetto al 2016)».

Da qui elogi per tutte le strutture dirigenziali della sanità regionale: «Il risultato conseguito - secondo Emiliano - è di particolare importanza per gli uffici del Dipartimento Salute, se si pensa che si registrano ancora importanti lacune organiche sia a livello dirigenziale che di personale». Sul futuro: «C'è ancora naturalmente molto da migliorare, i cittadini hanno diritto ad una sanità che funzioni, in grado di dare risposte qualificate e urgenti. Oggi - ha puntualizzato Emiliano - abbiamo approvato anche un nuovo modello organizzativo dell'Emergenza Urgenza, un'Azienda regionale di Emergenza Urgenza, l'Areu che speriamo significhi un ulteriore passo verso l'uniformità di trattamento e di cure su tutto il territorio regionale». La Giunta ha anche dato il via libera alla Rete regionale di Radiologia interventistica.

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