BARI - «Si avvisa la gentile clientela che le casse sono tutte aperte e libere». Il messaggi dell’altoparlante in un grande store del centro di Bari fotografa perfettamente quello che accade in questa prima giornata di saldi: in tanti che provano e si muovono tra abiti e scarpe, ma nessuno in fila per pagare.
«C’è poco traffico oggi - confessa una commessa mentre chiude uno scontrino - ogni negozio sta cercando di proporre offerte personalizzate, ma anche i clienti fidalizzati comprano poco, nulla a che vedere con quelche anno fa».
Un avvio lento, senza dubbio, per le strade del centro cittadino si incrociano coppie o piccoli gruppi con una, due buste in mano, poco altro.
La scena classica è: mariti fuori dai negozi, mogli dentro, ma alla fine si compra comunque poco. L’impressione è che si guardi molto di più di quanto si acquista.
Eppure la giornata sembrava ideale. il caldo afoso dei giorni scorsi è stato spazzato via da un fresco vento di tramontana e stamattina l’incontro ecumenico del Papa ha portato a Bari migliaia di pellegrini. Qualcuno ne ha approfittato nella tarda mattinata per farsi un giro tra i negozi. Li si incrocia ancora con i cappellini bianchi in testa e buste in mano, ma si tratta di piccoli numeri.
«Questa mattina il movimento è stato veramente poco - spiega qualche commerciante - ci aspettavamo di più, invece...».
Molti negozi sono vuoti, un po’ più di gente nei punti vendita delle grandi catene commerciali, ma è molto più il disordine che altro. In tanti si aggirano tra scaffali e camerini, prendono, provano, ma poi non si mette mano al portafogli. Anche i negozi che vendono costumi da bagno non riscuotono chissà che successo. Eppure si è partiti subito con forti sconti, mentre gli scorsi anni la partenza era in sordina con ribassi del 20-30%, ora sulle vetrine già campeggiano cifre dal 50% in su.
«Mi piace entrare e guardare - spiega una signora - ma devo essere sincera, non è che abbia bisogno di qualcosa in particolare. Gli anni scorsi avrei acquistato comunque, ora ci penso due volte e decido che è meglio evitare. Poi magari nei prossimi giorni cambierò idea».