la città e il mare
«Quella mini pista ciclabile pericolosa per pedoni e auto»
La protesta dei residenti della zona 167 di Palese: già tre incidenti
di Antonella Fanizzi
Misura appena un centinaio di metri eppure è riuscita a scatenare la rabbia di centinaia di famiglie che ne invocano la demolizione. Il breve tratto di pista ciclabile ancora non ultimato che sta sorgendo in viale Del Turco, davanti ai palazzi in costruzione, è all’origine della protesta dei residenti. «Ci sono già stati tre incidenti - ricorda un automobilista - a causa del restringimento della carreggiata. Il paradosso è che questa strada, in base a un vecchio progetto, sarebbe stata allargata per renderla conforme all’ampiezza di quella dell’isolato successivo. Invece si è fatto l’opposto».
A schierarsi con gli abitanti della zona 167 di Palese è il presidente del Quinto Municipio, Gianni Moretti: «La pista ciclabile, per come è stata realizzata, non ha senso. Nessuno ne percepisce i vantaggi, dal momento che costeggia soltanto i nuovi palazzi e non è collegata ad altro. Così non sarà mai utilizzata. Il Municipio non è stato coinvolto nelle decisioni. In attesa che si discuta della variante, e in quell’occasione anche noi vorremmo far parte del tavolo di trattative, è indispensabile che la sede stradale venga almeno messa in sicurezza».
A fare eco a Moretti è la presidente del comitato cittadino «Il lungomare che vorrei», Rosa Petruzzelli: «I disagi per la circolazione sono pesanti. Nelle ore di punta, in questo tratto, si crea un imbuto. Nell’isolato successivo c’è la scuola materna e elementare Marco Polo. Ora le lezioni sono terminate, ma se questa pista non dovesse essere modificata, le ripercussioni sulla viabilità torneranno a essere disastrose».
In viale Del Turco stanno nascendo 122 appartamenti. Le imprese di costruzione hanno l’obbligo di realizzare, fra le opere di urbanizzazione primaria, proprio il percorso riservato alle biciclette. Questo è stato fatto ed è a doppio senso di marcia, compreso fra un marciapiede e una striscia di aiuole. Ma le fioriere non sono allineate e invadono, seppur di pochi centimetri, la strada, creando un angolo poco visibile e pericoloso. In totale a viale Del Turco sono stati sottratti 6 metri e mezzo, fino a poco tempo fa riservati al transito dei veicoli. Viale Del Turco è un’arteria fondamentale ad alto scorrimento perché ricongiunge Palese con Santo Spirito e termina con una bretella che consente di superare l’ostacolo rappresentato dal passaggio a livello. Su questa strada si affacciano inoltre supermercati e varie attività commerciali.
La lottizzazione è del 2007. Il cantiere è stato avviato nel 2016 e un primo lotto di case è già stato consegnato. I successivi portano la scadenza di settembre 2018 e ottobre 2019.
Rosa Petruzzelli rimarca: «Deve prevalere il buon senso, nel rispetto delle normative. Tutto il quartiere è in rivolta e gli abitanti si augurano che il Comune ascolti la loro voce». L’impresa è disponibile a presentare una variante, che sarà sottoposta al parere dell’ufficio tecnico. Moretti insiste: «Il Municipio deve essere parte attiva del confronto».
L’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, è a conoscenza del problema. La scorsa settimana ha effettuato un sopralluogo ed è pronto a esaminare i correttivi. Fa una premessa: «Non vorrei che la pista ciclabile fosse sacrificata, perché credo che ci siano margini per migliorare il progetto. Ho dato indicazioni alla ditta su come predisporre una nuova planimetria. Vorrei ricordare che sul lato opposto non esiste un marciapiede, eppure le automobili parcheggiano accanto al muretto. Anche lì dovrà essere realizzato un marciapiede, indispensabile per aprire gli sportelli delle vetture. Se sarà necessario, toglieremo 3 o 4 posti auto».
Riguardo alla pista ciclabile chiarisce: «Il percorso per le due ruote dovrà essere modificato. Non si tratta di un’opera fatta dal Comune, ma da un privato. Quando si costruisce un pezzo nuovo di città, questo tassello deve essere incastrato con il resto. Quando l’impresa ha presentato gli elaborati, il disegno non comprendeva l’intera strada. Ci siamo resi conto del restringimento della carreggiata a cose fatte. I correttivi, comunque, si possono sempre apportare. Non appena sarà pronta la variante, questa sarà esaminata insieme al Municipio e ai consiglieri comunali che si stanno occupando del caso».