BARI - Si Chiama Antonio Lobusto, ha 26 anni, barese, ed è tra i sei fortunati ragazzi, provenienti da tutta Italia, ad essere stato selezionato per partecipare al progetto #NEETandiamoavincere, ideato da Bosch in collaborazione con lo studio legale specializzato in diritto del lavoro LabLaw studio Legale Failla Rotondi & Partners e Randstad. Un’iniziativa presentata oggi ufficialmente a Milano nella sede italiana della Bosch. L’obiettivo del progetto è quello di aiutare la generazione NEET (Not Engaged in Education, Employment or Training), ossia ragazzi che non si formano e che non trovano occupazione, a inserirsi nel mondo del lavoro, coinvolgendoli in una serie di attività mirate a orientarli verso un nuovo futuro professionale.
Per loro inizierà un percorso sperimentale lungo sei mesi che darà a questi sei giovani,di età compresa tra i 20 e i 29 anni (disoccupati da almeno 12 mesi e residenti in Italia), la possibilità di diventare imprenditori di se stessi, accrescendo il più possibile il proprio bagaglio esperienziale. In questo lasso di tempo i ragazzi saranno coinvolti in 12 differenti attività aziendali e parallelamente saranno seguiti da un campione dello sport, che svolgerà il compito di “motivatore”, da un mentore aziendale, che coordinerà il progetto, e da un esperto di benessere.
PROGETTO TROVATO ON LINE - Tra i sei fortunati c’è Antonio, che ci racconta come questa avventura ha avuto inizio: «Ho trovato questo progetto della Bosch attraverso il portale online Just Knock che permette di candidarsi, inviando una loro idea al posto del CV, riuscendo così ad esprimere a pieno la propria creatività e motivazione. Così ho deciso di parteciparvi. Nonostante fossi molto dubbioso, mi sono detto proviamoci e tentiamo la fortuna, e onestamente stento ancora a crederci: non mi aspettavo di essere contattato».
«Il processo funziona per fasi – ci spiega Antonio – non speravo di superare la prima, figuriamoci la seconda fase. E ora invece sono qui pronto ad iniziare questa nuova avventura». «La call della Bosch chiedeva ai candidati come un'azienda dovrebbe selezionare un possibile nuovo dipendente e sappiamo tutti che in questa fase nascono dei pregiudizi sul curriculum o sulle competenze, da qui il mio progetto: attraverso metodi alternativi al solito colloquio conoscitivo, ho pensato che sarebbe stato più utile presentarsi con un’idea su un programma specifico, invece di portare soltanto un CV, proponendo soluzioni nuove per entrare nel mondo lavorativo».
«NESSUN SUCCESSO IN PUGLIA» - Antonio parla poi della motivazione che l’ha spinto a cercare un’alternativa alla situazione di impasse che stava vivendo: «Sono diplomato geometra e mi ritengo una persona molto propositiva e creativa, ma prima di fare questo tentativo, ho cercato qualcosa in Puglia, senza troppo successo. Da noi è difficile trovare lavoro sia con un diploma, sia con una laurea. Per questo ho aderito a Garanzia Giovani frequentando un corso di 2 mesi e mezzo, ma non sono più stato contattato per il tirocinio. Ciononostante ho continuato a candidarmi per varie attività finché non ho scovato questa opportunità».
E alla domanda “quali aspettative hai per il futuro?” Antonio replica: «A partire da domani e per i prossimi sei mesi entrerò in una consociata della Bosch, la Aresi S.p.A., con sede a Brembate, in provincia di Bergamo. Si tratta di una storica società industriale leader mondiale nella produzione di utensili per martelli elettrici. Un ambiente dinamico e multiculturale, in cui si disegnano e si costruiscono anche tools e macchine molto richieste dal mercato nazionale e mondiale. Sinceramente mi aspetto di potermi integrare al meglio in questo ambiente lavorativo serio e professionale che magari mi darà la possibilità di apprendere nuove competenze e di approcciarmi in prima persona alla realtà lavorativa. Ho preso tutta la mia immaginazione e creatività e l’ho usata in questo contesto aziendale e a quanto pare ha funzionato, mi ritengo molto soddisfatto. Ora non mi resta che lavorare e imparare il più possibile da questa esperienza».
La percentuale dei NEET è in continua crescita. Oggi in Italia si contano ben 2,2 milioni di giovani né occupati né inseriti in un percorso di formazione, pari al 24,3% della relativa popolazione, per questo motivo il progetto della Bosch si dimostra una possibilità unica che permetterà a questi sei candidati di apprendere delle competenze trasversali al fine di conseguire buone pratiche e strumenti per la ricerca attiva di lavoro, e perché no di costruirsi con le proprie mani un futuro migliore.