Atletica

Antonella Palmisano sul «tetto»: l’oro europeo da brividi

Roberto Longo

Stravince la prova sui 20km di marcia femminili, e lo fa alla sua maniera, imponendo il proprio ritmo fin da subito senza mai lasciare il comando della gara

Ed è subito festa azzurra, e che festa. La prima medaglia d’oro dei campionati Europei di atletica leggera parla italiano, anzi, pugliese con la nostra Antonella Palmisano che non vince, domina, stravince la prova sui 20km di marcia femminili, e lo fa alla sua maniera, imponendo il proprio ritmo fin da subito senza mai lasciare il comando della gara. Non poteva iniziare meglio di così per l’Italia che fa doppietta e ritrova una Palmisano padrona assoluta e nostra signora della marcia. La tarantina di Mottola vince nel crono di 1h28’09” sul percorso allestito nel parco del Foro Italico, intorno allo stadio dei Marmi con l’arrivo sulla pista dello Stadio Olimpico. La 32enne marciatrice delle Fiamme Gialle piazza l’allungo decisivo al 12° chilometro e arricchisce il suo palmares di un altro oro dopo quello olimpico del 2021, i due bronzi mondiali (2017 e 2023) ed il bronzo europeo del 2018. Nella storia degli Europei è il terzo oro per la marcia femminile italiana dopo le due vittorie. Sul 2° gradino del podio finisce la piemontese Valentina Trapletti, seconda in 1h28”37”.

«Ho vissuto la gara con il sorriso, me la sono goduta. Vedevo poca attenzione per la marcia e ora sono felice. Non ho vissuto un periodo facile, troppi guai fisici e il cambio della guida tecnica. Questa vittoria dimostra che sono state fatte scelte giuste. Dedico il successo a Massimo Stano. È dura stare a casa ma avrà grandi motivazioni per i Giochi».

OGGI tocca a FORTUNATO Ed oggi sarà la volta di Francesco Fortunato, finanziere delle Fiamme Gialle, al via nella stessa gara al maschile. Anche gli uomini marceranno sul percorso che partirà da viale del Foro Italico per percorrere 19 giri da un chilometro intorno allo stadio dei Marmi e a piazza della Fontana della Sfera per concludere le proprie fatiche nello stadio Olimpico nei 400 metri finali. L’andriese sarà la punta di diamante del terzetto di marciatori azzurri: «Sarà una gara molto difficile - ha dichiarato alla vigilia della gara - sono onorato di essere il numero uno azzurro e spero che le aspettative di tutti coincidano con le mia ambizioni. È chiaro che il fattore climatico sarà determinante ed avrà il suo peso, sappiamo che farà caldissimo ma mi auguro che il pubblico sia l’undicesimo uomo in campo».

Lo svedese Perseus Karlstrom sarà l’uomo da battere secondo Fortunato: «Quest’anno ha vinto tutto e sarà il rivale più pericoloso ma non sarà il solo, tedeschi e spagnoli sono avversari temibili, spero di riuscire ad arrivare a medaglia».

Da Roma, intanto, giungono notizie confortanti sul recupero del campione olimpico dei 20km e campione del mondo sulla distanza dei 35. «Sono sempre stato ottimista», rivela l’azzurro al termine della sessione di test ai quali si è sottoposto all’Istituto di medicina e scienza dello sport del Coni. «Stiamo verificando a che punto del recupero sia arrivato Massimo dal punto di vista fisiologico», ha spiegato il direttore tecnico azzurro, Antonio La Torre - dal punto di vista clinico-ortopedico la situazione è migliorata ma avevamo bisogno di questo test a step incrementali al 90% del carico del peso corporeo. Avremo bisogno di altri test nei prossimi 55 giorni per ricavare dati molto precisi ma possiamo dire di essere alla linea di partenza della gara olimpica». Il campione di Palo del Colle conta di recuperare in fretta e farsi trovare pronto a Parigi: «Sono sempre stato ottimista e mi sono predisposto subito al recupero. Mi sento bene ma chiaramente sono indietro con la preparazione e per questo non sarò al via a Roma ma in ogni caso mi sto riprendendo. Da due settimane lavoro dalle 8 alle 19 e ho ottime sensazioni».

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