La Puglia volerà a Melbourne solo con Benedetta Pilato. Tra i 20 azzurri convocati per i Mondiali in vasca da 25 metri, che si terranno In Australia dal 13 al 18 dicembre, il direttore tecnico della Nazionale, Cesare Butini, ha inserito solo la 17enne tarantina, unica pugliese, per altro, ad avere ottenuto la qualificazione.
Niente «upgrade», nessun allargamento della squadra anche ad altri. Del resto Butini lo aveva dichiarato proprio alla Gazzetta prima dei Campionati italiani assoluti in corta della settimana scorsa a Riccione: la trasferta australiana è costosa e il Mondiale in vasca da 25 metri è sì un appuntamento importante, ma non è l’obiettivo principale della stagione. Meglio risparmiare soldi (ed energie) per altri eventi, come per esempio i Mondiali in lunga di Fukuoka di luglio. Che è l’obiettivo su cui si sta già da ora concentrando l’attenzione dei più bravi talenti di casa nostra.
Restano a terra, quindi, i due azzurri pugliesi che fino all’ultimo avevano sperato in una chiamata: Marco De Tullio e Chiara Tarantino. Entrambi non hanno segnato il tempo limite previsto, ma auspicavano di essere comunque aggregati per una eventuale staffetta. Ci credeva soprattutto Tarantino, oro tricolore a Riccione nei 100 stile e argento nei 50. «Se Butini vorrà, sono pronta», aveva detto la 18enne salentina delle Fiamme Gialle, allenata da Mauro Borgia, dopo l’oro nei 100 stile, ma il direttore tecnico non ha fatto eccezioni. Sapeva invece di avere poche chances De Tullio. Il barese dell’Aniene, allenato da Christian Minotti, non è riuscito a centrare la qualificazione nei suoi 400 stile, complice un avvio di stagione ritardato da qualche problema fisicoma si è poi riscattato nei 200 stile con l’oro e un buon crono.
Era invece consapevole di non volare in Australia Elena Di Liddo. La 29enne biscegliese di Carabinieri e Aniene, allenata da Raffaele Girardi, ai tricolori di Riccione è stata superata nei suoi 100 farfalla (la distanza in cui è primatista italiana in lunga) da Ilaria Bianchi, ma ha comunque chiuso gli assoluti con un bottino di tre argenti (seconda anche nei 50 dorso e 50 farfalla).
Con Pilato la Puglia spera di fare bene a Melbourne. L’allieva di Vito D’Onghia, campionessa mondiale ed europea in lunga nei 100 rana, vice campionessa iridata ed europea in lunga nei 50 rana, primatista mondiale in lunga nei 50 rana (29.30) è tra le favorite per il podio. L’atleta di Fiamme Oro e Aniene aveva già la qualificazione proprio grazie alle medaglie di Budapest e di Roma, ma ha dimostrato di essere la più forte anche a Riccione dove ha nuotato sia nei 100 che nei 50 rana al di sotto del tempo limite richiesto per l’Australia. La pugliese è tornata a casa dopo essere stata premiata con il collare d’oro del Coni e aver ricevuto dal presidente Malagò l’investitura ufficiale come portabandiera ai Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. Sarà lei infatti a guidare la delegazione azzurra che parteciperà all’evento. Con lei è stato premiato con il collare d’oro anche il suo tecnico Vito D’Onghia per il quale proprio Malagò ha espresso parole di elogio. Il numero uno del Coni ha sottolineato con orgoglio che Pilato si allena in Puglia e a casa, evidenziando come i talenti possono restare nei propri territori ed essere seguiti nel migliore dei modi anche al Sud.