Musica
Capodanno sul balcone: a Locorotondo Renzo Rubino sfida la folla delle luminarie con un «controconcerto»
Il cantautore il 31 dicembre dalle 23.15 proporrà un set acustico dalla sua casa in via Nardelli 77, affacciata sul «lungomare» della città
Non solo fuochi d’artificio e trenini: il Capodanno di Locorotondo si prepara a un’atmosfera ben diversa grazie a Renzo Rubino che annuncia il suo 31 dicembre controcorrente, intimo e profondamente umano. «Renzo Rubino e gli altri» è il titolo del set acustico con cui il cantautore saluterà il 2025 a partire dalle 23.15 direttamente dal balcone di casa sua, in via Nardelli 77, sull’iconico «lungomare»- Un regalo che ha voluto fare ai cittadini stessi, insieme alla band che lo accompagna da sempre, per rispondere a un istinto e alla volontà di non spostarsi, non trasformare il Capodanno in rincorsa all’ennesimo evento obbligato. «Anche perché il giorno dopo mia nonna compie 90 anni», racconta alla «Gazzetta».
Il Comune ha accolto la proposta con entusiasmo: «Sarà letteralmente un concerto “fatto in casa” - continua Rubino - uscirò dal balcone e insieme alla mia band storica faremo un concerto sobrio, essenziale, con la mia scaletta e un po’ di omaggi. Poche cose, fatte bene». L’idea del controconcerto nasce anche come risposta simbolica alla sovraesposizione natalizia di Locorotondo, diventata negli ultimi anni una delle mete più affollate del periodo grazie alle famose luminarie e a una promozione lungimirante: «Hanno inventato qualcosa che prima non c’era – riconosce Rubino – ed è giusto. Locorotondo è un borgo meraviglioso, ma oggi accoglie tantissimi turisti, forse troppi. La città non sempre riesce ad assorbire tutto». Pullman, dj set, una grande festa collettiva che però rende impegnativa la vita quotidiana. Da qui la scelta di un concerto dedicato a chi la città la abita, a chi non si è organizzato altrove e vuole semplicemente condividere un momento autentico.
Non ci sarà l’ansia della mezzanotte spettacolare né l’obbligo di stupire, tutto in perfetta coerenza con il percorso umano e artistico di Rubino. Il 2025, del resto, per lui è stato un anno importante e trasformativo: «Mi sono sposato, ho sistemato casa, mi sento più grande e più attento. E anche sul piano musicale ho vissuto un anno prolifico: tanti concerti, il progetto dedicato a Lucio Dalla che ha funzionato, festival, la “Sbanda” che continua a crescere. Si va sempre avanti». E proprio parlando di Capodanno, Rubino riflette su quanto sia un momento delicato. Tra i ricordi più vivi, quello vissuto da solo durante il periodo Covid, sorprendentemente piacevole, e quello a Eboli con La Sbanda, quando, finito il repertorio, furono costretti a inventarsi una serata perché il pubblico voleva continuare ad ascoltarli oltre la mezzanotte. Sempre in semplicità.