Il singolo
«L’Abitudine», Luca Marino sfida le logiche di mercato
In uscita il 2 settembre per Levriero Dischi, offre uno spaccato su cosa significa davvero la vita da artista, a 360 gradi
Una canzone che non si piega alle mode, ma sceglie di guardare dritto negli occhi la realtà. «L’Abitudine» è il nuovo singolo di Luca Marino, in uscita il 2 settembre per Levriero Dischi, e rappresenta molto più di un semplice ritorno sulle scene: è un vero e proprio spaccato su cosa significhi, oggi come ieri, essere un artista.
Il brano racconta le frustrazioni, le battaglie quotidiane, contraddizioni e sacrifici che chi fa musica è costretto ad affrontare pur di rimanere fedele alla propria integrità e al proprio percorso creativo. Non una denuncia sterile, ma una riflessione che si veste di sonorità particolari: Marino, definito da tempo «cantautore errante», intreccia nel nuovo lavoro il fascino del gypsy-jazz con delicate atmosfere da musica da camera, dando vita a una canzone «diversamente pop», che non ricalca schemi preconfezionati ma prova a sovvertirli.
Il testo è diretto, a tratti ironico, e non risparmia critiche al mondo dell’industria discografica. Marino mette nel mirino le major, accusate di aver smesso di investire davvero sugli artisti e di aver trasformato la musica in un prodotto più superficiale e precario. «La qualità artistica della produzione così come l’esistenza stessa degli artisti è stata compromessa – afferma – Non è solo merito di Spotify e dei suoi abusi, ma soprattutto delle major discografiche, che hanno contribuito a creare un pubblico sempre più insensibile, facilmente gestibile attraverso le tendenze, e hanno smesso di tutelare e far crescere davvero i talenti».
Non è un caso che queste parole arrivino da un musicista che, a quindici anni dal suo esordio al Festival di Sanremo, ha attraversato in lungo e in largo il mondo della musica: sei album in studio (uno pubblicato con Warner Music), un Disco d’Oro, una lunga esperienza come busker per le strade e una vita trascorsa anche come intrattenitore nelle situazioni più varie, dalle piazze agli eventi più intimi. Un percorso che lo ha reso testimone diretto dei mutamenti dell’industria e della fragilità sempre più marcata della condizione artistica. Il brano rappresenta soltanto l’inizio di un nuovo capitolo, anticipa il nuovo album del cantautore, previsto in uscita nell’autunno del 2025, sempre nel segno di un’idea di musica autentica, libera e resistente alle logiche di mercato.