LETTERE ALLA GAZZETTA
Sud e referendum una persona su due non ce la fa
Pance vuote urne piene. Sul referendum, dopo la sentenza del popolo arriva la motivazione dell’Istat: nel Sud una persona su due non ce la fa e nel resto d’Italia non c’è da stare allegri. Una volta, la gente avrebbe impugnato bastoni e forconi e sarebbe corsa in piazza, oggi ha impugnato la tessera elettorale ed è corsa ai seggi. E questi partiti, tutti, che fanno? Mossi dalla vendetta o dal profumo del potere, ignorano il grido di dolore (senza colore) che sale dalla rabbia popolare e sono pronti a massacrarci con altri sei mesi di campagna elettorale. Se solo anteponessero l’interesse del popolo al loro, potrebbero formare una coalizione di governo che lasci al Parlamento la riforma elettorale e si dedichi al rilancio dell’economia impiegando tutte le risorse disponibili in investimenti e, fino alla fine del 2018, potrebbero finalmente contrastare la disoccupazione.
Francesco Berardino, Foggia