Un vasto incendio ha interessato nella giornata di ieri la pineta di Faggiano, uno dei principali polmoni verdi del territorio. Le fiamme, spinte dal forte vento di nord-est, si sono rapidamente propagate in una vasta area, ma fortunatamente non hanno provocato danni gravi. A bruciare è stato principalmente il sottobosco e alcuni arbusti secchi, mentre gli alberi sono rimasti in gran parte illesi.
L’area colpita, già negli anni scorsi devastata da incendi e infestazioni — come quella della processionaria — è da tempo al centro di un progetto di recupero ambientale da parte dell’amministrazione comunale. Negli ultimi anni, infatti, sono stati rimossi numerosi alberi malati o pericolanti, mentre è stata creata un’area fitness e installati blocchi di cemento per impedire l’accesso dei veicoli non autorizzati.
Le fiamme di ieri hanno solo lambito la zona dove ogni anno si svolge il presepe vivente, causando lievi bruciature. Il sindaco Antonio Cardea ha espresso soddisfazione per l’efficacia dell’intervento di contenimento e ha ringraziato tutte le forze intervenute: Vigili del Fuoco, volontari della Protezione Civile della Croce Verde, Polizia Locale e, in particolare, gli operai dell’ARIF (Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali), tra i primi ad arrivare sul posto. Con l’ARIF, il Comune ha siglato una convenzione per la salvaguardia della pineta, che prevede la creazione di fasce di protezione ai confini dell’area boschiva.
Sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine per stabilire l’origine del rogo. Non si esclude l’ipotesi dolosa. "Con i tecnici dell’ARIF stiamo studiando le soluzioni migliori per la manutenzione della pineta – ha dichiarato il sindaco – compresa la pulizia e il taglio degli alberi secchi. Operazioni che, pur sembrando semplici, richiedono attenzione e professionalità".