La tragedia
Frontale sulla Matera-Metaponto, celebrati i funerali dei due coniugi morti: «Dolore di un'intera comunità»
Le esequie celebrate da don Angelo Tataranni nella chiesa di Maria Santissima Annunziata, nel rione Piccianello
Una folla commossa ha gremito questa mattina la chiesa di Maria Santissima Annunziata, nel rione Piccianello a Matera, per l’ultimo saluto a Giuseppe Carrino, 50 anni, e Maria Di Pede, 45, tragicamente deceduti domenica scorsa in un violento incidente stradale lungo la provinciale 3, nel territorio di Bernalda.
Tra parenti, amici e semplici cittadini, si è celebrato un rito funebre carico di dolore e silenzio composto, rotto solo dal lungo applauso che, al termine della funzione, ha accompagnato l’uscita dei feretri della coppia, sposata da quasi vent’anni.
A presiedere la Messa don Angelo Tataranni, lo stesso sacerdote che tempo fa aveva celebrato il matrimonio di Giuseppe e Maria. «È un dolore che ha colpito un’intera comunità – ha detto dal pulpito –. Non possiamo restare indifferenti. Ognuno deve sentirsi corresponsabile della vita degli altri. La vita è un bene prezioso: va protetta, rispettata, vissuta con responsabilità». Un appello forte, rivolto soprattutto ai più giovani.
Presente anche il sindaco di Matera, Antonio Nicoletti, che ha espresso la vicinanza dell’intera cittadinanza ai familiari e ha proclamato il lutto cittadino, in segno di rispetto e solidarietà.
Tra i presenti, in prima fila, i figli della coppia, Ilaria e Francesco. Quest’ultimo, sopravvissuto all’impatto, ha voluto essere presente nonostante le ferite riportate, assistendo alla funzione su una sedia a rotelle, accanto ai suoi cari.
Intanto proseguono le indagini sull’incidente. I Carabinieri hanno arrestato un 22enne di Altamura, che si trovava alla guida della Renault Scenic che si è scontrata frontalmente con l’Alfa Romeo Mito su cui viaggiava la famiglia Carrino. Il giovane è risultato positivo all’alcol test e si trova ora agli arresti domiciliari.
Una tragedia che ha scosso profondamente Matera e che riapre il dibattito sulla sicurezza stradale e la responsabilità alla guida, soprattutto in un periodo estivo in cui, troppo spesso, la cronaca è segnata da episodi simili.
Oggi però, a Piccianello, ha parlato soprattutto il silenzio di una comunità unita nel dolore. Un silenzio interrotto solo dall’applauso finale, commosso e collettivo, per Giuseppe e Maria.