BARI - «Cari Tommaso, Floriana, Alessandro e Lucrezia, avremmo desiderato tutti cedervi un pezzetto della nostra vita, se avesse allungato la vostra presenza tra di noi. Il fiore della giovane età porta la promessa di futuro, che oggi sembra tradita. Il dolore della vostra assenza ci ricorda quanto sia stato bello avervi tra noi. Vi faremmo però un torto a considerare la vostra storia finita: vi immaginiamo nella festa del paradiso e da lì vi chiediamo di aiutarci. Arrivederci Tommaso, arrivederci Floriana, arrivederci Lucrezia e Alessandro: il Signore accolga le vostre anime, riposate in pace. Così sia».
Lo ha detto l’arcivescovo di Bari-Bitonto, Giuseppe Satriano, nell’omelia ai funerali - in corso nella Basilica dei Santi Medici di Bitonto - dei quattro ragazzi morti la sera del 25 aprile in un incidente stradale sulla provinciale 231. «Siamo distrutti e affranti- ha proseguito il vescovo - è come se in quell'incidente fosse morto ciascuno di noi. Il sogno d’amore di giovani fidanzati e i desideri di vita di ognuno di loro si sono infranti, annullando un futuro pieno di speranza. Altri due nostri figli stanno combattendo battaglia della vita, e noi siamo qui per accompagnarli in preghiera in questi giorni», ha detto riferendo agli altri due giovani rimasti feriti nell’incidente. Lunghi applausi hanno accompagnato la fine dell’omelia.