L'ARTE

Alla Pinacoteca di Bari Di Terlizzi svela le «Orme di anime inquiete»

Redazione online

Nell'8 marzo sarà inaugurata la mostra con le installazioni sull'universo femminile

BARI - L'arte che parla, che racconta l'interiorità. Domani, 8 marzo, alle ore 18, nella Pinacoteca metropolitana «Corrado Giaquinto» di Bari, in occasione della Giornata internazionale della donna, sarà inaugurata la mostra personale «Orme di Anime Inquiete» dell’artista barese Anna Maria Di Terlizzi. L’iniziativa è stata illustrata, questa mattina, alla stampa dalla consigliera delegata alla Cultura, Ico, Biblioteca e Musei, Francesca Pietroforte, dalla scultrice Anna Maria Di Terlizzi e dal dirigente del Servizio Beni Culturali e Ico, Francesco Lombardo.

«Orme di Anime Inquiete» è un’installazione polimaterica articolata da molteplici volumi. Le sculture in esposizione sono caratterizzate da una forte valenza sociale come le nove figure di donne con il burqa in forex dalle tinte forti e a grandezza naturale che rappresentano l'attuale universo femminile mediorientale tormentato, ma anche tutte le donne vittime di violenza e le forme di pozzanghere rosso sangue, in materiale plastico lucido, poggiate sul pavimento, che anticipano l’opera finale che chiude il percorso espositivo: una figura lignea di donna che si erge in tutta la sua fierezza e mediterranea classicità.  

«Inauguriamo questa mostra l’8 marzo per riflettere, ancora una volta, sulla condizione delle donne – afferma Francesca Pietroforte -. Questi due anni di pandemia hanno inasprito le disuguaglianze tra uomini e donne; quest’ultime, in particolare, si sono ritrovate esposte su molteplici fronti, come quello economico, familiare e sanitario». Anna Maria Di Terlizzi, artista di respiro internazionale, è vincitrice di numerosi premi con all’attivo oltre 120 mostre tra personali e collettive, in spazi espositivi altamente qualificati sia in Italia che all’estero. «Il messaggio finale della mostra è positivo e ottimista - dichiara l’artista -. Le figure di donne con il burqa vanno alla ricerca della propria identità che culmina nella scultura in legno che chiude il percorso espositivo, la Venere Mediterranea che si mostra in tutta la sua dignità e fierezza. Così come le pozzanghere rosso sangue che diventano color acqua, fonte di vita e speranza». La mostra sarà presentata da Giusy Petruzzelli, storica dell’arte e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. In occasione dell'inaugurazione, sarà eseguita una breve performance di danza delle allieve Francesca De Bartolo e Adriana De Marzo della scuola Free dance Academy di Sara Bucci.  

Privacy Policy Cookie Policy