FOGGIA - Un presidio permanente, che dura da più di 12 ore, davanti ai cancelli della Barilla di Foggia, nella zona industriale Asi Foggia-Incoronata. Sono 29 i lavoratori della Iscot, l'azienda che fino a a ieri deteneva le pulizie tecniche dello stabilimento Barilla, che si ritrovano, come commentano sui social, «a casa, dopo 30 anni di lavoro, o con uno stipendio di 500 euro».
La nuova ditta appaltatrice, la Lucente Daunia, parte domani e non si sono ancora trovati punti di accordo con 29 lavoratori finora alle dipendenze di Iscot. “Lucente hai distrutto 29 famiglie, vogliamo i nostri diritti”, si legge su uno degli striscioni affissi ai cancelli, dove sventolano le bandiere dei sindacati. E ancora, “abbiamo dato anima e corpo, oggi siamo diventati avanzi”.
A nessuno di loro pare sia stato sottoposto un contratto dalla ditta subentrante, dopo il verbale di mancato accordo con i sindacati.