La denuncia

Foggia, piove nel Palazzo di giustizia: la protesta dei magistrati

Redazione online (Foto Maizzi)

I fascicoli processuali danneggiati dalle infiltrazioni dopo le piogge abbondanti

FOGGIA - Situazione critica al Tribunale di Foggia per numerosi allagamenti dovuti alla 'bomba d’acquà che si è abbattuta il 2 settembre nel Foggiano, in particolare negli uffici della Procura, dove la pioggia - riferiscono gli addetti ai lavori - scorreva a fiumi. Compromessi quasi 500 fascicoli dibattimentali. Ora si attende che si asciughino per verificare il reale danno provocato dall’acqua. Alcuno controsoffitti sono crollati, stanze e armadietti sono stati coperti con grandi teli di cellophane; l’ufficio di gabinetto del Procuratore è quello che ha subito maggiori danni. Come mostrano le foto ecco i disagi che i dipendenti sono costretti a subire nella struttura.

«L'acqua - evidenziano in una conferenza stampa indetta proprio in Procura - cadeva anche sui quadri elettrici, è stato necessario l’intervento dei tecnici per mettere in sicurezza gli impianti. Ma le criticità al Tribunale di Foggia non riguardano solo problematiche meteo, da anni si chiede l’abbattimento delle barriere architettoniche nel Palazzo di Giustizia, dove spesso gli ascensori non funzionano». Poi, il numero delle aule di udienza divenute insufficienti dopo l’accorpamento, avvenuto nel 2013, del Tribunale di Lucera e delle sedi distaccate di San Severo, Manfredonia, Cerignola, Trinitapoli, Rodi Garganico e Apricena: si stanno ricavando aule dagli spazi di accesso alla Corte d’Assise. Nella conferenza stampa è stato anche rilevato il malfunzionamento dell’impianto di climatizzazione del Tribunale che questa estate ha comportato, per ben due volte, la richiesta di soccorso al 118 per malori avvertiti nelle aule a causa caldo eccessivo. 

LE PAROLE DI VACCARO - «Voglio rassicurare tutti, l'attività giurisdizionale non è a rischio nonostante i gravi inconvenienti che si sono registrati a causa delle forti piogge dei giorni scorsi. Abbiamo voluto richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica affinché tutti sappiano in che condizioni siamo costretti ad operare». Così il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, nel corso della conferenza stampa indetta per denunciare le gravi criticità strutturali al Tribunale di Foggia. «Da tempo, esattamente dal 2017, stiamo affrontando il problema della impermeabilizzazione a Palazzo di Giustizia - sottolinea Vaccaro - l’iter amministrativo della progettazione e della gara è ancora in corso». Dal 2015, ricorda, la competenza per la manutenzione del Tribunale è passata dai Comuni allo Stato; competenze suddivise poi tra Agenzia per il demanio e Ministero della Giustizia.
«La situazione è drammatica - ribadisce Vaccaro -. Tra le altre cose, dopo la riforma della giustizia del 2013 e con l'acquisizione di sette sedi distaccate abbiamo un numero di persone maggiore rispetto a quello che questo palazzo può contenere. Non abbiamo spazi sufficienti per esercitare la giurisdizione. E non riusciamo a fare il numero di udienze che potremmo fare per mancanza di spazi, con ricadute sul contrasto alla criminalità che affligge questo territorio. Chiediamo interventi urgenti - conclude - per garantire sia chi lavora sia i cittadini che frequentano il Tribunale quotidianamente». 

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