BARLETTA - «Credo sia una mostra straordinaria sotto l’aspetto della ricerca perché fa emergere dei lati meno noti di De Nittis. L’allestimento è molto ricco e profondo. E l’impressione che se ne ricava è di una mostra riuscita e da cui si esce con uno stato d’animo e delle emozioni speciali che prima non erano così note». Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, a margine della inaugurazione della mostra «Ricerca e tutela nella pinacoteca Giuseppe De Nittis. Scoperte e prospettive», ospitata a Palazzo della Marra a Barletta.
La Città Metropolitana di Bari con la pinacoteca Corrado Giaquinto partecipa all’esposizione con il prestito temporaneo di due dipinti di De Nittis che fanno parte della collezione permanente del museo. Si tratta di 'Controlucè e 'Il paravento giapponesè tra le opere più ammirate nella saletta dell’Ottocento della Pinacoteca metropolitana. «Siamo in un momento di grande collaborazione tra Istituzioni culturali - ha aggiunto il ministro - è importante che a livello regionale si dialoghi tra città grandi e meno grandi che hanno dei patrimoni storici comuni, delle raccolte comuni e che li mettano a valore assieme. È molto bello quando ci accede a una mostra i cui prestiti appartengono a città gemelle, amiche. È questa la strada da seguire». Per Giuli Barletta «è una città viva, ben amministrata e con un’intensa attività culturale. Questa è la mia seconda visita, ma sicuramente non sarà l’ultima. Riesce sempre a stupire, ed è questa una delle sue grandi qualità, come del resto tutta la Puglia».