Street art
Canosa, nuovo murales di Piskv dedicato all'agricoltura
Posto su un torrino dell’energia elettrica all’ingresso di una nota azienda farmagricola, sulla via Cerignola
Nuova opera murale per lo street artist e architetto canosino Piskv (al secolo Francesco Persichella). Dopo le opere a Roma dedicata a Verdone e Sordi, a Stornarella (Lino Banfi) e dopo numerose altre tra cui quella a Roma, dedicata a Kobe Bryant, Piskv è tornato a dipingere nella sua Canosa. E lo ha fatto questa su un torrino dell’energia elettrica all’ingresso di una nota azienda farmagricola, sulla via Cerignola.
E il tema non poteva che essere quella della “terra” e dei suoi frutti. «L’opera è un tributo alla nostra cultura contadina, ricchezza dal valore inestimabile. È voluta la scelta di affrontare i soggetti con un linguaggio che ricorda il passato ma guarda al futuro - racconta Piskv - Il bianco e nero delle foto analogiche dei nostri nonni, la scelta di mantenere lo sfondo grezzo del torrino». Ma non solo. Una scritta “anima” il murales: «La frutta, quando è toccata dalle mani prende vita col colore. Da qui "Si colora quando tocca le sue mani": il titolo avvolge il torrino e invita l'osservatore a girarci intorno per apprezzare l'opera nel suo insieme. Insomma la natura prende vita quando tocca le mani del bracciante che con passione e dedizione la coltiva come un bene prezioso, la coccola e la offre alla comunità; un bene prezioso che da secoli è il motore dell'economia locale, il vero oro dei canosini. Questa - conclude Piskv - al momento, è la mia opera più grande: un dipinto di oltre 100 metri quadrati su tre facciate di un torrino alto 8 metri e largo 5».
L’opera è stata fortemente voluta dalla giovane imprenditrice Federica Di Trani: «Da quando sono rientrata nell’azienda di famiglia, ho avvertito un forte potenziale nel nostro settore ma anche una chiara mancanza di entusiasmo di tanti giovani che guardano all’agricoltura con distacco - dice Federica - non nego che nei primi tempi sia stato difficile anche per me, specialmente perchè donna in un contesto prevalentemente maschile, ma oggi con maggiore consapevolezza dico che questo tipo di settore ha solo bisogno di essere valorizzato, dando giusta luce al duro lavoro e alla radicata passione di ogni imprenditore agricolo». L’idea del murale? «Eravamo a cena io e Piskv, e abbiamo pensato di raccontare a tutti della cultura agricola e di farlo con immagini dal forte impatto visivo, in grado di emozionare anche per le imponenti dimensioni. Da qui l’idea di sfruttare tutte le superfici del torrino che domina l’ingresso della farmagricola Dipra, e farlo avvolgendolo con un trittico rurale: una donna che tiene delle pesche, un anziano intento a raccogliere le olive e due mani che vendemmiano. Tutto ciò che realmente accade durante l’anno qui a Canosa. Un tributo ai prodotti pesche, vite e olive che sono la nostra ricchezze e le principali culture del nostro territorio».